U giorno lontano,
come non so conobbi una scrittura con parole dolci,
per la prima volta risposi a quelle parole,
ella non esitò di fare la sua presentazione,
come io non esitai,
dal quel giorno le nostre lettere sono sempre più frequenti.
Ogni ora del giorno in attesa,
aspettiamo il momento delle nostre conversazioni virtuali,
lunghe lettere di esternazioni,
eventi quotidiani,
notizie che aprono il cuore,
tristezze che incombe nei momenti di solitudine.
Lettere che parlano di entrambi,
con verità di amicizia,
sensazioni gradevoli per capirsi e sentirsi vicini.
Come non esitare mai più a quelle lettere,
nascono parole che chiedono risposte,
in esse si trova il coraggio di esprimersi alle parole stesse,
in quell’istante senti dentro una dolce liberazione,
un fremito in preda a un sentimento incontrollabile,
eppure siamo amici lontani virtuali,
ma ci sentiamo vicini.
autore:setti andrea “ pesa “ 03/10/2009
Contributo di
, 3 ottobre 2009 11:06.