Pa’, frangevi le onde
Come un veliero con le vele gonfie
Frangevi le onde accartocciate
Al timone il tuo capitano serrando le mani
Custodiva il timone
Sbirciando il tuo viso all’orizzonte,
e quella tua timida follia
Felice di puntare dritto
A quel calore, anch’esso folle
Oh, quel veliero…come frangeva le onde
Pa’, era il nome che il capitano
Diede al timone
Che serrava …serrava… con mani sicure
Con le onde placide, mansuete,
Sussultava il mare
Il sole aveva disteso il suo manto,
Caldo e mite
Folate di intriganti tepori
Lambivano il cuore del capitano
Che trasaliva alla scia delle sue lacrime
Che serrava…serrava…il timone
Con mani sicure
Oh, quel veliero…come frangeva le onde
Alla tempesta il timone non resse
Ed essa strappò via il timone al capitano
Ed egli affranto approdò nuotando fino a riva
Accasciato e boccheggiante sollevò lo sguardo:
L’orizzonte era sparito
Mentre il sole macchiato da una nuvola nera
Fuggiva… lui, non più capitano,
affondò il viso nella sabbia
e unì le lacrime alle onde del mare.
autore:ducky Ottobre 09
Contributo di
, 10 ottobre 2009 19:54.