Dio si ferma
nel labile pensiero
non vuole che tutto sia simile.
Solo noi oltre il buio
come rette impossibili
per carne che tramuta
per ricordi che sfuggono.
Si sosta nelle braccia dei sogni
per dormire nel rigore dei dogmi
per essere ancora.
Ma dal nulla è partito
il segmento vitale
e nella quiete del nulla ritorna.
autore:francomuzzioli
Contributo di
, 23 ottobre 2009 19:45.
rancomuzzioli, la mia voce non può essere in dissonanza al tuo tormento,perchè questo è anche il mio.Negli anni passati mi sono anche rivolta a uomini di grande fede, per farmi “illuminare” e trovare risposte ai miei dubbi.Purtroppo i miei dubbi ritornano a fasi alterne e temo così rimarranno fino “nell’aldilà” quando finalmente “qualcuno”, forse , mi svelerà il mistero.Molto bella anche questa poesia