Non si ha voglia di uscire,
con questo cattivo tempo che
imperversa in questi giorni.
Anche se, è piacevole questo tempo da camino
tra coperte, coccole ,al calduccio,
sotto le coperte con la persona amata.
Questo è il periodo in cui adori stare sotto
il tepore del letto ma,allunghi una mano
è trovi il deserto.
Riesci a mala pena ,ad avvertire il
ricordo di un amore andato
lasciandoti andare in momenti di malinconia,
ricordando con quanto amore
ti andavi a lui ad accucciare,
per rubare ogni attimo, che lui dolcemente ti sapeva dare,
quando ti copriva di baci ,di carezze,
cercandoti intensamente ,
per stampare nella mente ogni sospiro ,
ogni piacere, come se fosse la prima volta ,
sperando che , fosse solo l’inizio
di un susseguirsi di attimi,
d’ emozioni all’infinito.
Speriamo che arrivi presto il bel tempo
perché ,la nostalgia dei ricordi che ti prende
può farti stare male
autore :domè
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E’ notte!
La mia mente confusa si proietta
Nella grande ombra
In questa notte senza stelle
Il cuore percuote
Il silenzio placa l’anima
Rombi prolungati d’auto
irrompono, dileguano a poco a poco
La luna si accovaccia in una grossa nuvola
Le luci lontane dialogano con le ombre, nella pace
Spargo lo sguardo, respiro profondo
Affiorano i ricordi
In una frenetica danza priva di musica
Oh come vorrei rivederti Piccola mia
Seduta tranquilla sul muretto ad ascoltare
Come vorrei ammirarti un solo attimo
Per risentire i fremiti di quell’ultimo abbandono
Quel giorno di primavera sussurrasti
Ti annuso… e aggiungesti…come un cagnolino
E sorridevi!
Sorrisi anch’io…e poi
Cedemmo la ragione alla follia
Le anime esagitate, poi s’acquietarono
Affrante
Nel cielo terso le rondini squittivano
I tuoi toni tenui, i tuoi sussurri languidi, il tuo respiro,
il tuo sorriso accennato, il tuo aggrottare le ciglia,
l’aroma della tua pelle, le tue piccole mani:
in coro seducevano
Mentre le rondini continuavano a squittire
Incantavi incantata come una cucciola
Accovacciata ai piedi del padrone,
Col lo sguardo languido e la femminilità così naturale.
Quando sbocceranno di nuovo le rose rosse
Sarò pronto a rivivere gli stessi attimi
Ma…quando penso che sei Lassù
Vivrò le primavere più tristi
Con un sole che non mi scalda più.
autore:ducky
I
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Il tuo amore, attraverso i tuoi gesti e
le tue parole mi ha illuminato
questa mattinata ,quando mi era apparsa,
già dalle prime ore dell’alba
così’ grigia , così cupa.
È mai possibile che tutto di te m’illumina?
Sei come un esplosione di luce
anche quando non c’è il sole.
Sei l’espressione di un cuore pieno
d’amore, che brilla così forte
da non poter essere mai offuscato
da quel grigiore del mattino.
Un amore che tutti vorrebbero provare e
tenersi stretto nel cuore.
lei che t’ama tanto ,sa benissimo
ciò che prova ,non un amore
fatto di passione,
di pochi attimi di fuoco che svaniscono
nel breve spazio di un amplesso,
ma di un amore solido,
un amore vero, un amore inossidabile
trasmesso attraverso questi gesti,
queste parole chiare,
che non dovrebbero lasciare dubbi, anche se,
a volte, non è facile esprimere
ciò che si prova.
Lei sa, comunque, di essere
il custode supremo di questa verità,
il custode unico,
di questo smisurato amore.
fatto di gesti e di parole
autore: domè
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Una brutta nuvola ha oscurato il sole ,
gli alberi perdono la sua ombra e il mare il suo colore .
Invaso dalla tristezza ,
vedo altre nuvole che si avvicinano con prepotenza,
facendo a gara chi più’ acqua deve buttare,
non curante di chi sta sotto che si va a riparare.
L’attesa si prolunga ,sembra una battaglia senza sosta ,
l’Autunno, ancora, non è alle porte,
hanno già, incominciato a bisticciare.
Si odono dei colpi di cannoni in lontananza,
s’ intravedono bagliori di fuoco che illumino quel cielo,
si difendono ad oltranza, lanciando acqua a destra e a manca.
Noi, sempre li ad osservare aspettando qualche tregua ,
per trovare qualche posto migliore ,
dal quale continuare ad osservare.
Ecco che, in lontananza si vede comparire un gigantesco nuvolone,
nero, brutto ,da assomigliare più’ ad un ciclone che,
incavolato, per il troppo baccano che stanno facendo,
si mette a sputare palle di neve dai suoi cannoni,
con tanta rabbia è, tutta la cattiveria che ha in corpo,
fin quando non si mettono d’accordo.
Che spettacolo signori!
era da tanto che uno spettacolo simile non si vedeva,
forse ,dalla già lontana Primavera,
dopo quella volta , ci fu un armistizio che durò tutta l’estate,
per ritornare carichi di rabbia addosso ,subito dopo Ferragosto.
Quest’anno, sicuramente, non sarà bello,
con questo rancore che parte dall’interno,
sicuramente non aspetteranno l’Inverno.
Ci conviene prepararci anzitempo,
per non cadere nel più bello
nel loro tranello.
Autore:domè
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