HO RIVISTO LUISA
cammino assorto,
volti di gente sconosciuta,
occhi incrociati e sguardi furtivi,
mondi sconosciuti,
visi neri e turbanti colorati mi colpiscono,
quanta umanità variopinta,
il porto brulica di anime,
il ricordo improvviso vola all’indietro,
una apparizione:
dalla folla un volto,
tra mille volti sconosciti un sorriso s’avvanza,
un viso di femmina segnato dalla tristezza e dal tempo,
ma gli occhi no,
gli occhi sono sempre gli stessi,
luminosi, grigi come il mare d’inverno,
gli occhi di Luisa,
occhi che mi hanno fatto sognare,
in un baleno la mia vita mi scorre davanti,
la gente mi spinge, mi scontra, sono fermo,
mi vedo bambino giocare nel cortile della scuola,
il cortile della scuola, la sua mano nella mia,
ci sposeremo? per l’eternita! promesse infantili,
mi fermo, si ferma,
in nostri occhi si incrociano,
le sue labbra accennano un sorriso,
vorrei baciare quel volto tirato,
il cuore scoppia,
scusi signora mi sono sbagliato.
alfred
Contributo di
, 11 settembre 2009 17:23.