Poesie di Eldy

La Felicità

Se esiste una felicità,

la si incontra lungo la strada

è un regalo inatteso è,il fiore che

sboccia improvviso,in una primavera

di speranza.

La speranza che rende la vita

più bella.

I pensieri belli che abbiamo,

almeno uno saprà dare voce

alla nostra gioia,,rendendola

più serena

Autore: Renza&Mario

Questa poesia è stata scritta da admin, il 30 agosto 2009 at 14:51, nella categoria: Renza&Mario. Lascia un tuo commento qui



Il mio primo albero di Natale

Il vento mi accarezza, soffia dolce il mio pensiero vola con lui.

Seduto sotto i rami del mio Abete nel giardino

che da bimbo vidi piantare per i colori Natalizi.

Indietro nel tempo ho volato con lui come fosse ieri,

i suoi rami mi accarezzavano come se mi volesse consolare.

Il mio pensiero osservando intuivo che mi parlava di se dicendomi:

”Ricordo tutti voi in questi lunghi anni,

tante famiglie ho visto e i propri figli crescere adesso tu sei qui

tornato affianco mi stai, tu sei perso abbandonato di una vita non tua,

ma nulla si può cambiare nel corso della vita, tu cosa ne pensi?” Il mio pensiero

rispose: ”Hai ragione tu che per tanti anni ti sei ambientato qui

non per merito tuo ma dell’uomo, esso cambia tutto, rivoluziona ogni sistema fino abbandonare tutto ciò che non ha più interesse. Guardo te, da piccolo

Abete ti hanno estirpato dal tuo habitat naturale, per anni

ti hanno vestito di colori per un mese e poi crescendo non hanno più pensato a te .

Adesso sei grande la tua cima così alta può scorgere ciò che non vedo io. Costretto ha respirare, circondato da mura di cemento eppure sei cresciuto!”

Esso con i suoi rami dolcemente sventolando delicatamente ripetutamente mi rispondeva: ”Certo sono cresciuto ma tanti altri sono cascati malati e abbattuti, io un giorno avrò la mia sorte, ma quanto sarebbe stato bello che tutto ciò fosse accaduto dove io ero nato, in mezzo al mio bosco nativo dove madre natura seminò la mia nascita, invece mi trovo qui, per i miei giorni che verranno,

finche non giunge il mio momento.”

Io perplesso risposi “ Ma tu parli anche della mia vita” nei suoi lievi soffici movimenti mi faceva capire che:

“ Certo siamo tutti seme della madre natura con delle vite parallele.”

Autore:Setti Andrea alias (PeSa) 14/07/2005albero-di-natale-30

Questa poesia è stata scritta da admin, il 29 agosto 2009 at 12:37, nella categoria: andrea.ar. Lascia un tuo commento qui



Un attimo una eternità

Il tuo sguardo silenzioso e premuroso che
entra in una paura incontrollabile,
che fa in te svelar la tenerezza
che nessun ha mai approvato,
perché hanno giocato in te la bontà
e la bellezza nella tua semplicità,
giocando sulla tua ingenuità sincera
e costruttiva. L’essere ipocrita della
valutazione e la superbia della virilità
hanno distrutto in te la dolcezza di vita,
il desiderio del senso l’oblio del tuo momento.
Nessun di loro hanno diritto di distruggere un fiore
che ancora ha da sbocciare,
due o più braccia di giardinieri stanno attenti
che nessun osino distrugger quel fiore
che ancora può  dare i suoi dolci  splendidi colori
e il profumo che porta. Come un fiore tu sei,
come il calore del sole tu puoi riscaldare,
come una stella che illumina nella notte un cuore perduto.
Con le spalle al muro io mi metterei per difendere
quel boccio di fiore, quel caldo sole,
volerei per raggiungere quella stella
che illumina il mio cuore.
E quella stella sei tu.
Per Stella

Autore: Setti Andrea alias (PeSa) 16/05/2005

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 05:16, nella categoria: andrea.ar. Lascia un tuo commento qui



Notturno

Lo sguardo verso l’orizzonte, la mente incantata nei suoni della natura,
gli occhi miei vedono mille colori che si mutano in un colore unico al crepuscolo.
Giunge la notte e svanisce il variopinto della giornata.
Ecco che un alito di vento mi parla, portandomi nuovi rumori raccolti da il suo percorso. Ascolto ma il mio cuore non sente ciò che cerca, allora chiedo :
“ Amico vento portami il suo sapore, tu che oggi l’hai accarezzata, il suo corpo intento nel cogliere i raggi del Sole per vestirsi di un calore sublime che l ’accompagnerà nei giorni futuri.” Esso con vellutato soffio mille e mille altri sapori mi dona, ma io non riesco ha trovare il suo sapore, assopito e deluso di non poter sentire il suo calore e profumo domando:”E’ così difficile avere un piccolo desiderio che possa calmare
La mia infelicità?” Il suo soffio leggero mi avvolge ancora volendomi dire:” Mille e altre cose puoi conoscere e ammirare.” Allora con un leggero sorriso ringrazio l’amico vento,alzando la testa verso l’universo lo congedo,i miei occhi donano lo sguardo
Alla Luna e la luminosa  Venere che sono le prime  nel loro mostrarsi prima che
Giungano le altre stelle e galassie.
Con un rimpianto sguardo al di là delle colline del mio amato chianti,
esprimo un pensiero ha lei che è oltre vicino al mio amico mare.
Autore: Setti Andrea alias (PeSa) 14/07/2005

Questa poesia è stata scritta da admin, il 28 agosto 2009 at 17:10, nella categoria: andrea.ar. Lascia un tuo commento qui



Debole

Triste in silenzio, debole delle mie azioni guardo intorno
mi manca le forze di reagire, la mia dipendenza su una cosa che mi uccide
rimane dentro più forte di ogni altra.
Promesse che non riesco ha mantenere, delusioni ancora circondano in me donando
una mia immagine di incapace delle proprie azioni, cosa fare quando sei afflitto da ciò, pensi di essere forte in ogni cosa ma non è così, la propria debolezza fa di me un essere nullo di non amarsi e chissà se sono capace di amare gli altri.
Ecco perché il desiderio mi vince, solo lei che mi distrugge mi spinge a prenderla e accenderla perché io voglio lei come essa vuole la mia morte.
Nessun  altro può capire come è difficile lasciarla, si può lasciare la donna che ami,
si può lasciare le amicizie, si può tante altre cose, ma in me non riesco a lasciare la mia tentazione
il fumo di una sigaretta

Autore: Setti Andrea alias (PeSa) 21/06/2005

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 16:17, nella categoria: andrea.ar. Lascia un tuo commento qui



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