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A cosa stai pensando, quante volte te lo sei sentito chiedere, nel grigiore di tutti i giorni, mentre seduta dietro una scrivania armeggi con delle pratiche, o mentre stai stirando la biancheria. Io , a niente rispondi, eppure nel tuo spirito, c’è un tumulto di pensieri, di domande e risposte, di volti cristallizzati.. sempre presenti, ma persi nelle pieghe della vita chissà quando, chissà dove.. . A cosa stai pensando, me lo chiede quella solita vocina..dentro di me..mentre osservo dai vetri della finestra, un paesaggio lontano sotto un cielo quasi bianco di neve, a cosa stai pensando, quella vocina insistente si fa sentire.. non posso ammetterlo ne confessarlo.. ma sto pensando a te..che sei al di là dello schermo , che forse mi leggerai, penso a te..che non hai un volto ben definito..ai tuoi occhi dove non posso specchiare i miei.. penso a te ai tuoi smash..a quale treno prenderai, o su quale treno stai viaggiando.. . Penso a te..ad un silenzio inutile..a me prigioniero di una vita..segnata da eventi..che vorrei cancellare.. . Penso che sia inutile..stare qui a pensare..a volare con un aquilone dietro un vento che non c’è.
autore: alfa.cb:
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Sera tranquilla, la luna brilla
mentre un stella si fa più bella
finisce gennaio inizia carnevale
ogni scherzo vale anche a febbraio
ben venga aprile a farci dormire
finalmente a maggio senza esitare
tu bella stella ti rifai vedere
e come sempre torna l’amore
torna l’amore di una fanciulla
vien dalla strada e fa finta di nulla
sale le scale e dietro la porta
di baci e’ ripiena come una torta
amore mio bello, ti tendo un tranello
di baci e carezze tu hai le certezze
al cuore ti stringo ed e’ tanto bello
e le mani si sciolgono in tante carezze
autore:sorgigio
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Che cos’è un bacio, se non un punto rosa, all’inizio o alla fine di storia.. me lo scrivesti tu..col pennarello sul mio banco , non lo sapevo io, che scrivevo sui banchi innamorato, le frasi copiate dai baci perugina.. . Non ero bravo in italiano..ne in matematica..ne in storia dell’arte.. . Venivo a scuola per disegnare, dipingere,volavo lontano da ogni prospettiva, tu eri li a tre banchi oltre il mio..vedevo i tuoi capelli.. le tue spalle..qualche volta ti giravi e i nostri sguardi si incrociavano.. . C’era silenzio fra noi..non osavo confessarti ciò che provavo, tu eri una stella, la più sfavillante che io avessi mai visto..io ragazzo di strada.., con le nazionali senza filtro in tasca..mi atteggiavo … Parlavo di musica..di canzoni, del mio complesso..di come suonavo la batteria , erano gli anni dei grandi gruppi musicali, sognavo..di diventare un grande artista, ed un grande musicista.., sognavo te..bella e dolce.. nei tuoi quindici anni.. . Ti seguivo all’uscita da scuola, cercavo il coraggio, mi ripetevo parole da dirti..ma non riuscivo mai .. . Fosti tu una mattina, ad avvicinarti..in quel piccolo bar adiacente alla scuola. Perché mi segui sempre, perché te ne stai per ore, in strada sotto la finestra di casa mia.. Ti guardai senza aver il coraggio di dire una parola.., mi prendesti la mano.. . Io lo so perché..ma devi dirmelo tu.. . Cosa, risposi.. . Che sei innamorato di me.. Ci demmo il primo bacio , nella penombra di un portone..col cuore che batteva forte in gola..ne seguirono altri, e altri..per giorni ,per mesi.. . Poi a scuola , la tua sedia vuota, un giorno.. due ..tre,venivo sotto casa tua , ma le finestre erano chiuse, di te nessuna traccia.., a scuola nessuno sapeva dirmi niente ,neanche le tue amiche.. Poi quel mattino..un fascio di rose bianche sul tuo banco, tutti coi volti tirati,mi guardavano.. anche la prof.. Cosa è successo.., fu la prof..a rompere il silenzio.. . Una malattia..una devastante malattia..ci ha portato via una dolce creatura..una vostra compagna..,so che tu eri molto legato a lei..mi dispiace tanto..fatti coraggio , i tuoi amici e tutti noi prof, ti saremo vicino..è stato fatto tutto il possibile..ma la leucemia non perdona.. oggi la salma rientrerà da NAPOLI,domani ci saranno i funerali..so che parteciperete tutti..quindi l’assenza sarà giustificata.. . Il mio sguardo pieno di lacrime, si posò sul banco..le tua frase era ancora la… Che cos’è un bacio, se non un punto rosa all’inizio o alla fine di una storia..
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La cattiveria un giorno incontrò la bontà:
Chi è lei? Non la conosco!
Lo so bene che Lei non mi conosce, Lei non conosce nesuno.
Certo, io non conosco nessuno ma molte persone conoscono me e di me si servono.
Si, davvero molte. Si servono di lei e poi lo negano.
E lei invece che fa?
Esattamente non so quale sia il mio compito: so di appartenere alla maggioranza degli uomini, so che si servono di me per aiutarsi a vicenda, si servono di me per volersi bene, mi usano per evtare le guerre, so che spesso chi si serve di me è in conflitto con chi si serve di lei che usa qualsiasi mezzo per vincere la sue battaglie. Lei li aiuta in qualunque modo, si serve di qualsiasi cosa le possa essere utile senza guardare alle conseguenze; l’importante è riuscire a fare il male. E riesce quasi sempre. Lei sa fare soffrire, quando lo vuole fare sa trovare gli strumenti giusti, le parole adatte, lei ,Cattiveria, è la perfezione, non sbaglia mai. Ogni suo atto arriva sempre a segno. È molto abile Lei . Il suo lavoro lo fa molto bene.
Difficimente chi si serve di Lei si lamenta dei suoi servigi.
Grazie , Bontà, Lei è gentile. Mi dica di lei.
Le ho detto.
Sono dentro alla maggioranza degli uomini e magari non lo sanno neppure. Sanno della mia esistenza ma non mi usano abitualmente, non serve. Chi mi ha dentro di se, automaticamente ha scacciato Lei e non le permette di entrare in lui.
Coloro che mi hanno mi usano senza neppure accorgersene, senza calcoli, senza riflettere. Mi donano a chi ne ha bisogno senza che gli sia richiesto, senza aspettarsi ricompense, senza perchè. Non so se lei, Cattiveria, riesce a capire: quello che Lei fa lo fa per provare soddisfazione, vendetta, supremazia sugli altri, volontà di dominio, gioia nel veder soffrire.
Non vorrà dirmi, Bontà, che Lei non è ambiziosa! Che non gioisce quando riesce a fare felice qualcuno?
Vede cattiveria? Solo Lei poteva pensare a questo: gioire nel fare del bene. Chi fa il bene, chi si serve di me, chi ama veramente, non sa di fare quello che sta facendo, lo fa. gli viene naturale, senza calcoli, senza pensare, spontaneamente.
Ma Lei è la Cattiveria: queste cose non le ha mai capite e non le capirà mai.
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