
Amo questo silenzio,
avvolgente, ristoratore,
nel profondo buio di questa notte,
rifugio dove la mente,
finalmente libera, può spaziare.
Ecco arrivare i ricordi,
vecchie foto ormai sbiadite,
che il tempo, passando, porta via con sè.
Ricordi di qualcosa che non è più,
qualcosa che non potrà avere replica.
Non è rimpianto nè nostalgia,
solo un tenue legame con una
parte di me che è andata via.
Adesso nuovi pensieri subentrano,
pensieri di un futuro nebuloso,
dove nulla è ancora scritto.
Un futuro non definibile,
che tiene in sospeso, vincolato
da tanti punti interrogativi.
Anni che verranno, che trascorreranno,
vedendomi invecchiare nella
vana ricerca di una ragione per essere.
Meglio vivere adesso,
suggerisce il cuore alla mente,
vivere giorno per giorno,
senza calcoli da fare,
inutile perdita di tempo,
contare gli anni che passano.
Amare la vita in quanto tale,
gioia o dolore son bene accetti,
l’amore di una donna se verrà,
profumo di quest’esistenza,
gli amici, il giusto corollario.
Meglio vivere adesso,
il passato non esiste più,
il futuro non c’è ancora,
lo scriverò forse,
in un secondo tempo.
autore:antonino8.pa
di admin, il 3 ottobre 2010 14:47. - Commenti

L’amicizia, non si può comprare o vendere..è una cosa che nasce spontanea nel cuore, come un fiore..in un prato.Mi hai teso la mano, senza conoscermi, senza sapere il mio nome..in altri momenti l’avrei presa quella mano, quel tuo modo frizzante di..dire le cose.., forse avrei riso con te.. ma il mio tempo è passato, finito chissà dove ..fra le pieghe di giorni ingialliti dal tempo. Non cerco non chiedo non credo..l’amicizia la lascio a quelli che hanno il cuore puro, a quelli che sanno guardare nel cuore con gli occhi chiari..a quelli che sanno stringere una mano.. e sanno davvero sorridere. Non cercare in me qualcosa che non ho, che non so donare.. .L’amicizia è sacra è una cosa che va a braccetto con l’amore..specie se è tra uomo e donna.. . Non chiedere a me io, non so donare..ed ho smesso di sognare.. .
di admin, il 2 ottobre 2010 14:57. - Commenti

Ci sono momenti nella vita, in cui ci sentiamo soli , senza stimoli.. abbandonati, ci manca anche il coraggio di chiedere aiuto ad un amico, persino a chi ci ama e amiamiamo, viviamo in piena solitudine..stanchi di quei soliti giorni, fermi come treni in una galleria, a volte..senza un preciso perchè.Li conosco quei momenti , li ho vissuti come tanti di voi, ho trovato difficile anche stringere una mano amica.. cercare un perchè per andare avanti.. . Andare avanti ..è l’istinto, la speranza che ci spinge comunque a respirare. Cento e mille volte mi sono trovato sospeso nel nulla, scrutavo l’orizzonte alla ricerca di una possibile luce, magari una piccolissima stella sperduta nell’universo.. li in quell’immenso silenzio ero re e zingaro, li mi perdevo in un cielo dai mille colori , come lontani fuochi d’artificio, fra pensieri e volti di gente perduta nelle pieghe ingiallite del tempo..sentivo voci, parole, calme e rassicuranti..erano le voci di parenti, di amici che tornano nascosti fra tanti pensieri, e mi confessano di non essersi mai allontanati.. forse ero solo io che li cercavo altrove..perchè il cervello è offuscato da mille impulsi che si accavallano istante dopo istante.Le voci.. quelle voci è come una musica che non smette mai di inventare motivi, motivi che non riesco a ripetere con la mia voce , o sulla tastiera di un pianoforte..sono motivi velati di nostalgia, mascherata a speranza quella che non arriva che non si realizza quasi mai. E’ un motivo antico tra l’amarezza e l’illusione, sospeso la dentro di me, tra i ricordi di due occhi chiari incontrati e persi..a ragione o torto, ma che non arriveranno più. Quelle voci..sembrano uno strumento dentro che suona geometrie e traiettorie, come voli di uccelli.., suona instancabile..e racconta.. . Vorrei guardare in faccia questo musicista narratore, vorrei potergli dire tante cose..ma lo so, tacerei, se quel volto è quello di un amico lontano, dei miei genitori scomparsi..o è quello di una stella che non brilla più.. . Mi chiedo..tu..tu non sei curioso di conoscere il volto che suona lo strumento dentro di te?..
Un amico di eldy
di admin, il 1 ottobre 2010 08:34. - Commenti

La pioggia è fredda,
le giornate sono grige
la tristezza dentro,
comincia a farsi sentire.
La stessa pioggia tra le braccia
del nostro amore è solo gioia
contare le gocce che cadono,
che battono sui tetti, sulle grondaie,
le risate ascoltando i vari rumori,
interpretarli e giocare..giocare,
sempre come fanciulli,
avendo conosciuto insieme,
tante fasi di questa vita.
autore:robbi
di admin, il 08:13. - Commenti

All’imbrunir si sente un leggero struscio
di foglie, sembrano portate dal vento,
il mio pensiero vola al tempo che passa,
si vedono i giovani virgulti crescere
ed espandersi sempre più folti nelle
loro chiome, i rami che si rinforzano
di linfa vitale, di forza interiore, di colori
e frutti, poi all’improvviso si cambia,
cadono le foglie, cadono i rami.
Colori che cambiano dal verde, al giallo, al marrone, e come un tramonto si trasforma
in una gioia di tripudio nei colori della natura,
il sole scende anche per loro, sempre più
nel profondo della loro vita, non macera,
non rovina, ma attende che la primavera
arrivi di nuovo, dando forza alle gemme
fresche, farle rivivere una vita nuova,
i colori riprendono la via del rinforzo
delle folte chiome che rispecchiano
la potenza che hanno.
Come sono leggere, scendono senza
rompere nulla, la loro stagione è finita,
sono in attesa di nuove foglie, di nuovi
rami, che daranno di nuovo i loro frutti.
Autunno! Come cadono le foglie!
autore:lorenzo3.an
di admin, il 30 settembre 2010 04:23. - Commenti
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