LA STRAGE DEGLI INNOCENTI - GIOTTO - Cappella degli Scrovegni - Padova
Buon Natale, come si fa a dire, buon Natale, quando la bestia umana, non fa che uccidere. Buon Natale, suona stonato, parlar d’amore, mentre angeli, volano in cielo, portati via da un’assurda violenza. Quali promesse fare, quali parole dire a chi ha perduto la ragione della propria vita, a chi, in pochi attimi, ha perduto il futuro. Buon Natale, dolore e strazio, invece della cometa, seguiremo la via crucis. Buon Natale.
E’ passata tanta acqua sotto i ponti, tanti sogni svaniti nel nulla, gli anni scorrono veloci, e la vecchiaia aumenta il torpore, i ricordi sono sempre più distanti, gli amici ci sono, ma tu li hai distaccati. Perchè mi domando hai fatto una tale sciocchezza? La mia risposta è una sola, vorrei vivere nel silenzio questi ultimi momenti che ho vissuto con voi nel silenzio mio e il ricordo vostro su di me. Non amo fare proclami, non amo dire parole che possono sembrare assurde, ma ogni volta penso a tutti voi come i miei migliori amici di questi ultimi 5 anni vissuti con Eldy, con le persone che si ricordano di me, a tutti quelli che ho voluto bene; li ringrazio di cuore. Un augurio a voi tutti di un felice BUON NATALE E FELICE ANNO 2013. Chissà forse ci risentiremo o ci scriveremo ricordate che le parole rimangono nel cuore di tutti voi. Ciao a tutti, nessuno escluso. Autore: Lorenzo4.an
Straccio.. Un giorno di festa.. luminarie per le strade fredde, imbiancate dalla neve.. Le persone passeggiano imbacuccate in cappotti qualcuna si ferma.. davanti alle vetrine scintillanti di luci.. Su in alto campeggia una scritta ..Buon Natale.. Fermo al semaforo..mentre attendo il verde..osservo la scena.. . Il solito rituale..ogni anno si ripete.. piccoli fiocchi di neve scendono dal cielo.. è arrivata una nuova pertubazione..nevicherà forte fra qualche ora.. Torno a casa dopo giorni di assenza.. sono stanco mortificato.. per un lavoro..andato male.. Pensieri si intrecciano.. immagini si sovrappongono.. Mi siedo al mio solito posto..sul divano.. la sala è in penombra il mio cane mi fa festa.. poi si accuccia accanto a me..lo accarezzo.. e lui si addormenta tranquillo. Vorrei riposare anch’io un pò, solo un pò ho tanta stanchezza sulle spalle.. ma gli occhi non mi si chiudono.. ne ho voglia di pensare a quei gomitoli di strade affollate di gente.. voglio restare qui in quest’angolino del cuore..dove il sole stenta .. dove non ci sono sorrisi non ci sono luminarie Voglio restare qui come uno straccio posato e dimenticato.. qui.. dove il silenzio ulula.. qui dove qualcuno .. ha lasciato un vuoto.. senza rispetto.. senza un perchè.. Guardo fuori da vetri i fiocchi scendono copiosi coprono ogni cosa.. anche uno straccio come me..
Autore: Albino
Ratto di Proserpina - Gian Lorenzo Bernini - 1622 - Roma Galleria Borghese
Sfrigola la mente, cadono i sogni come tempeste le asperità, mi travolgono. Nell’intimo addormentato, ulula la lupa soffocata da falsi stereotipi. Ridesto la lupa, forza motrice e la vita………..rinasce. Vigorosa la forza riprende foreste intricate, estese vallate fiumi impetuosi, monti altissimi Una forza mi spinge mi stimola, mi anima riprendo il cammino.
Quanto smarrimento nel tuo cuore, adesso solo per il dolore c’è posto, un vuoto che non sai colmare, un affetto volato via, lontano. Quanta tristezza in quegli occhi, libere lacrime scendono , scorrono giù per quel viso, che spesso ha conosciuto, la musicalità di un sorriso, adesso non trova , la voglia di ricominciare. Quanto dolore provi ora, sembra quasi di morire, la notte passa in fretta, un nuovo giorno all’orizzonte, per rinascere e ritrovare, malgrado tutto, la gioia per la vita.