Poesie di Eldy

Sabbie roventi e sospiri d’amore


Lascia che il tuo cuore  ami
Nel desiderio che amerai anche domani
Lascia che il Sole possa
lento e imponente attraversare
ogni tua fibra
Lascia che le emozioni fluiscano
Sotto la tua via
Come docili agnelli belanti,
Lascia che essi raggiungano l’erba vitale
Lascia che le tue luci si accendino
Lascia che le ombre  ormai sconfitte
Si prendano a pugni
Lascia che un ghibli africano
Annunci i nostri desideri
Lascia che io ti senta
Sotto la mia pelle.
Mentre il Sole ci scalda
Con i suoi raggi roventi
Tu ed io ci perderemo
in un abbraccio d’amore
E,  felici, come amanti smarriti
Dei nostri affannosi gemiti
Ne ascolteremo tutta la sinfonia
autore:ducky

Questa poesia è stata scritta da admin, il 12 gennaio 2010 at 13:05, nella categoria: ducky. Lascia un tuo commento qui



J am sorry

Ricordi?
dividemmo una notte
le note della canzone di Brenda Lee
I am sorry
Lei piccola, tu piccola
I am sorry,  mi dispiace.  canta la piccola Brenda
le note candide m’intenerivano,
calavano mansuete nella parte più profonda
e il mio cuore riviveva
inglobava onde di calore in  lame di luci
poi…
mi hai rivelato
che il tuo cuore non era libero
e nel mio è calata un ombra gelida

…sono passati appena due giorni
hai riconosciuto il  gesto insulso
della piccola Merimeri,
ma è stata la grande a peccare
la piccola rimarrà sempre limpida

ora  la stessa piccola Brenda
mi ricanta  il tuo pentimento
con la tua voce e mi dilania cantando:
I am sorry, mi dipiace
so sorry,  proprio tanto
You tell me, tu mi parli
Mistakes, di errori…

…spero che la tempesta che ti ha avvolta
si plachi.
autore:ducky

c

Questa poesia è stata scritta da admin, il 5 gennaio 2010 at 05:38, nella categoria: ducky. Lascia un tuo commento qui



Vorrei la tua mano

mano

Vorrei prima assopirmi
Vorrei addormentarmi
E poi spirare
Tranquillo il silenzio
E la partenza
Con il mio carretto
Colmo di peccati e sogni
Evitando sassi e buche

Vorrei assopirmi prima
A poco a poco…lentamente
Mirando le fievoli luci
Ascoltando la nenia delle lacrime
Così potrò allestire l’Anima
Alla prima notte di quiete.

Felicemente strano
O stranamente felice
Vorrei soccombere a Morfeo
appendermi alla tua mano, Mamma!
E incamminarmi con Te.

Oh, che sonno!
Ho bisogno di dormire dormire
Dormire…e sperare di sognare
La prima notte di quiete
E la Tua mano.
autore:ducky

Questa poesia è stata scritta da admin, il 15 dicembre 2009 at 15:21, nella categoria: ducky. Lascia un tuo commento qui



Lascia libero il cuore

2cava

Lascia libero il cuore
Lascialo scorazzare
Come un giovane puledro
In un largo recinto alberato
Lascialo correre dritto
Lascialo curvare
Lascia che imbizzarrisca,
Che scalpiti
Che smetta di ansimare
Lascialo nitrire
Imperlato di sudore
Lascia che la luna
Illumini la sua criniera bianca
Quando ti accosterai a lui, serena
lui ti mostrerà le briglie
Tu poggerai una mano
Sul crine della fronte
E  lui ti condurrà
Al sentiero che sceglierai
Il puledro ubbidendo alla tua mano
Cadenzerà il passo
Con in groppa la verità raggiunta
Fino a un ciglio
Lì dormirai tranquilla
Al mattino
Il Sole e l’Alba barufferanno
per farti dono della magia di un incantesimo
E se sarai ancora addormentata
Il puledro chinerà il capo
E tu ti sveglierai al suo nitrito.
autore:ducky

Questa poesia è stata scritta da admin, il 4 dicembre 2009 at 17:08, nella categoria: ducky. Lascia un tuo commento qui



L’Assoluto e il Silenzio

foto-di-due-che-si-amano

Aprii gli occhi.
La mente  ancora assopita.
Una lama di sole imbiancava l’ottone del letto.
Il silenzio intonava la sua liturgia.
Canticchiavo in auto.
E poi…le luci…le luci abbagliavano…
un improvviso volo dal pendio al Nulla.

Poi, alla parete,
vidi deforme e muto,  un crocefisso d’argento.
Con un filo di voce l’Anima  bisbigliò:
“Hai perso, hai perso tutti gli attimi.”
“Oh, Assoluto mio,” pensai,
“quanto ti ho cercato.”
Tu, mai una risposta certa,
ed io, sempre a combattere,
imperterrito,
l’assedio del Silenzio.
D’improvviso  una mano sui capelli,
dita calde sulla fronte,
e un calore  dolce, amorevole,
e poi la voce fioca:
“Se mi chiedi un attimo,
un giorno, un anno…
se mi chiedi
tutti gli attimi
per vivere,
te li darò strappandoli al mio tempo.
Se hai bisogno di frammenti di me,
chiedi.
Ad ogni trapianto sono pronta,
tranne il cuore e l’anima
che furono e saranno sempre tuoi.”
Fu così che,
mentre il Silenzio mi firmava la fine dell’assedio,
l’Assoluto mi prese sottobraccio
autore:ducky

Questa poesia è stata scritta da admin, il 27 novembre 2009 at 04:43, nella categoria: ducky. Lascia un tuo commento qui



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