Poesie di Eldy

Speranza

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Bagliori accecanti,
nel profondo buio,
odor di tempesta,
profuma la notte,
sapore del sale,
che prende la gola.

Uomo di mare,
di certo non sono,
ma cerco la stella,
che faccia da guida,
alla speranza,
al nostro futuro.

Il mare certo
non ha compassione,
ma più forte ancora
è la disperazione,
che spinge a vincere
ogni paura.

In questo viaggio
verso la vita
inseguo forse
una vana chimera,
lasciando alle spalle,
le mie radici.

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Questa poesia è stata scritta da admin, il 4 aprile 2011 at 04:54, nella categoria: antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui



Il mio amore.

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L’alba di un nuovo giorno,
timidi raggi, di soppiatto, nella stanza,
danno luce al tuo dolce volto,
tenero sorriso d’amore.

Come un bambino impaurito,
mi lascio circondare dalle tue braccia,
sicuro riparo dove non trovo
più paura e dolore.

Amore e vita,
appartengono al tuo essere,
preziosa fonte della mia anima,
meraviglioso arcano dell’ universo.

Questa poesia è stata scritta da admin, il 2 aprile 2011 at 06:01, nella categoria: antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui



Ipocrisia ?

 ipocrisia

Non so bene cosa sia,
forse una malattia,
sembra provochi problemi,
la mancanza di coerenza,
tra il pensiero e le parole.

Sarà forse contagiosa ?
Non vorei correre rischi,
dovrò chieder al dottore,
se mi posso vaccinare.

Non mi va di passare,
per ciò che io non sono,
vado pure spesso in chiesa,
prego e chiedo anche perdono.

Non capisco il razzismo,
io lo avverso con calore,
bianco,nero, giallo, rosso,
non fa proprio differenza.

Se mia figlia vuol sposare
un ragazzo di colore,
nulla osta, lo può fare,
ma dovrà poi scomparire.

Non ci sono più “diversi”
siamo proprio tutti uguali,
omo o etero cosa importa.

Mio figlio, ad esempio,
è davvero un gran maschione,
poi se così non fosse,
meglio morto, non vi pare?

L’uguaglianza è cosa fatta,
or la donna è come l’uomo,
ha la stessa parità,
di diritti e di doveri.

Così anch’io con mia moglie,
vado in piazza l’8 marzo,
solidale alla sua causa,
basta poi che gli altri giorni,
faccia sempre la mia schiava.

Perchè no, all’occorenza,
anche la mia prostituta,
senza farsi certo pagare,
che volete, si deve risparmiare.

Ipocrisia,
non so certo cosa sia,
forse una malattia.

Questa poesia è stata scritta da admin, il 30 marzo 2011 at 04:42, nella categoria: antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui



Picciriddu capricciusu (piccolo capriccioso)

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Nenti è cchiù forti di l’amuri,
quannu arrinesci a rrubariti lu cori,
cu ranni maistria ti sapi arrivutare,
fa chiddu chi voli, comu megghiu cci pari,
ti fa passari li pena di l’unfernu,
pì poi purtariti n’paradisu.

L’amuri cà ti pigghia l’animu,
ca un canusci masculu o fimmina,
ca s’addiverti a jocari ccu ttia
comu un picciriddu capricciusu,
gioia e duluri su li so rriali.

Inutile spiarici ‘u picchì,
tantu iddu fa lu surdu e un t’arrispunni.
L’amuri è amuri, chi ccì vo’ fari,
chiui l’occhi e lassati pigghiari.

Niente è più forte dell’amore,
quando riesce a rubarti il cuore,
con gran maestria ti sa raggirare,
fa ciò che vuole, come meglio gli aggrada,
attraverso le pene dell’inferno,
ti porta in paradiso.

L’amore che prende l’anima,
non conosce differenza tra uomo e donna,
si diverte a giocare con te,
come un bambino capriccioso,
regalandoti gioie e dolori.

Inutile chiedergli perchè,
tanto fà il sordo e non ti risponderà.
L’amore è amore, cosa vuoi fare,
chiudi gli occhi a lasciati andare.

PS.
Capita, ogni tanto, che la mia sicilianità
prenda il sopravvento, riportandomi con forza,
a quelle che sono le mie radici.
Ecco, allora, che mi ritrovo a scrivere
nel mio dialetto, il dialetto di quella
terra che amo così tanto.
Credo che capirete e vorrete perdonare
questa mia piccola debolezza perchè
ognuno di noi porta sempre nel cuore
l’amore per i luoghi natii.

Questa poesia è stata scritta da admin, il 27 marzo 2011 at 04:04, nella categoria: antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui



La vita

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La vita non è una cosa seria,
trascorriamola così per come viene,
accettando i regali che ci fà,
senza prenderla troppo sul serio.
Si, il tempo passa e noi cambiamo,
ma è solo un mutamento esterno.
Un capello bianco in più,
il crearsi di una nuova ruga,
può davvero esser così importante,
quando dentro sentiamo
ancora profumo di giovinezza,
quando il cuore è sempre pronto,
a raccogliere una nuova sfida.
Anche se non sempre
ci tratta con benevolenza,
non deve esserci tempo per recriminare,
piuttosto ricordare che dopo
la notte torna sempre il sole.
Si la vita ci appartiene,
il più bel regalo che
ci potevan fare.
Impariamo a sorriderle e vedremo,
che anche la vita ci sorriderà.

Questa poesia è stata scritta da admin, il 24 marzo 2011 at 05:25, nella categoria: antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui



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