Tanto tempo fa, una ragazza
mise la sua mano nella mia,
mi disse ti amo. Il vento
arruffava i suoi capelli d’oro,
eravamo felici. il mondo era
migliore o almeno così sembrava
a noi.. .Quel giorno infuocato
di sole,ti venni a cercare,
ero venuto per dirti,che quel
maledetto corso era finito..
svoltai l’angolo del vicolo
che portava a casa tua,fu
come se mi avessero sparato,
eri li..addossata al muro
fra le braccia di un giovane
ufficiale della marina civile.
Fu solo un attimo,avrei voluto
gridare,dirti in faccia
tutto il mio disprezzo..ci
avevo creduto io in quella
mano nella mano.. .
Abbassai lo guardo , quel
fregio color oro sulla mia divisa
brillava al sole..lo guardai
avevo lottato per conquistarlo,
lo guardai a lungo, solo pochi
erano riusciti nell’impresa..
fra questi io..conoscevo il suo
significato, sacrificio e onore,
ovunque e sempre.Si credo che la
cosa più giusta che feci, fu di
riflettere su quelle parole,
sacrificio e onore..e di voltare
le spalle a quella tua immagine.
Al reparto operativo,i giorni
passarono anonimi, sotto cieli
diversi..ne passarono tanti,
non ti avevo più cercato, ne tu
lo avevi fatto, ma un giorno
tornai nella tua città,ritornai
in quel bar, dove tu lavoravi..
ma nessuno sapeva di te,
solo un tizio un vecchio avventore
mi disse si, di ricordare..ti eri
sposata, ma forse si confondeva
con un’altra..la sua memoria
disse non è più quella di un tempo.
Passarono giorni, mesi, anni..
la vita mi seppellì fra le sue
realtà..fu per caso un giorno
che mi ritrovai in una vecchia
trattoria..andavo di fretta,
ordinai qualcosa al cameriere..
senza neanche volgere lo sguardo,
una voce di donna mi chiamò
per nome..alzai lo sguardo..,
dietro al banco una splendida
cinquantenne mi sorrideva..
La guardai..si, quegli occhi..
si li avrei riconosciuti
fra migliaia.. eri tu.. .
Qualcosa di simile
ad un groppo in gola..mi assalì
all’improvviso..quando mi
abbracciasti.. .
Quanti anni..non ci speravo
più mi dicesti..ma dove sei
stato tutto questo tempo.
Ti guardai.. mi specchiavo
ancora come una volta in quei
tuoi occhi color luna.. .
Sono trascorsi venticinque anni
dissi..ero in giro per il mondo
Perchè sei sparito senza dirmi
una parola..ti ho cercato tanto
mi dicesti.. .
So che ti sei sposata.. almeno
così mi hanno detto
tanto tempo fa.. . Si sposata
e mamma..ma anche vedova da tempo
lui morì in un incidete stradale.
Chi, tuo marito, quel giovane ufficiale
della marina civile?..
Si lui ma tu..tu.. come fai a sapere..
Ero venuto a cercarti, quel giorno
di tanto tempo fa..
ero impettito nella mia nuova divisa,
avevo superato il corso..e volevo
festeggiare con te.. prima di partire,
Ti ricordi il corso di ferro.. come lo
chiamavi tu.. su centocinquanta allievi
aspiranti.. solo trenta riuscirono
nell’impresa.., beh quel giorno..ti vidi
eri fra le braccia di un’altro..,
me ne andai senza farmi vedere..forse
fu giusto così..con lui saresti stata
felice.. . Mi dispiace sapere che adesso
sei sola.. .
Perchè non parli..quelle lacrime..
dai.. è successo tutto tanto tempo fa..
eravamo giovani..è vero però io ci
avevo creduto.. .
Quanto tempo starai in città,
vieni a casa mia questa sera..beviamo
qualcosa insieme..ho saputo qualche
volta di te..ti sei fatto sempre onore..
dicono che sei una leggenda.. .
Perchè mi fissi così?..
Mi sto specchiando nei tuoi occhi..
come tanto tanto tempo fa..mi chiedo
dove sono finiti quei giorni di
felicità..
quel vento che ti arruffava i capelli..
quella tua mano nella mia.. .
Mi dispiace ma riparto subito,il tempo
di mangiare qualcosa..poi sarò via..
ti ringrazio per l’invito.. .
Dammi il tuo numero di telefono,
un tuo recapito, magari ci sentiamo..
Non ho telefono..ne un recapito, quelli
me non hanno nulla.. è stato bello
rivederti..mi hai regalato un’emozione,
che non dimenticherò.. .
Ciao occhi luna..devo andare..
come tanto tempo fa.
Autore:ALBINO
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