Parole!
Scorrono le parole
per reclamare vita
lungo stereotipi
che tracciano il sentiero
di frustrazioni inappagate.
E’ sempre l’amore
che muove l’empireo
di piccoli e stentati vuoti
con la cadenza stanca
di frasi ascoltate
o di frullii di uccelli
nella penombra di solitudini
difficili da comprimere
nei cassetti ammuffiti
di segreti forzieri
per sfuggire un attimo
ad opache esistenze.
Questa poesia è stata scritta da , il 12 maggio 2014 at 23:06, nella categoria: francomuzzioli. Lascia un tuo commento qui
Mary Cassat 1879 : la madre che pettina il suo bimbo
Mamma,quante volte ogni giorno,il mio pensiero è rivolto a te.
Quanta forza avevi nel guidarci, eravamo sicuri nelle tue braccia.
Dentro le quattro mura di casa
sembrava che tutto il mondo fosse lì
la sofferenza lontana….ma poi…
lanciati a vivere non è stato facile, e allora ti penso.
Come vorrei avere quella capacità di sapere sempre cosa fare
che tu hai avuto fino all’ultimo!
Questa poesia è stata scritta da , il 11 maggio 2014 at 13:44, nella categoria: mary49. Lascia un tuo commento qui
Ho scritto tempo fa questo pensiero,
forse illudendomi che qualcosa poteva
cambiare, ma quanto accaduto oggi
mi fa pensare quanto sia ancora
attuale tutto ciò, quanta violenza
c’è ancora da combattere.
(Antonino)
Mani . . . . . . . sconosciute
Quelle mani,
non sanno più tentare,
non sanno carezzare,
non conoscono più amore.
Quelle mani,
colme d’odio,
danno solo dolore,
regalano ferite.
Quelle mani,
rosso sangue,
mani assassine,
hanno reciso,
un altro fiore.
Questa poesia è stata scritta da , il 7 maggio 2014 at 15:33, nella categoria: antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui
Ed ecco a voi
un pensier provocatorio.
Ognun legga, ragioni
e poi tragga per sè
le proprie conclusioni:
“Assente l’IO
lo sguardo
nelle profondità
del nulla fluttua
e cerca di catturar
l’essenza effimera
di qualcosa che
non c’è.”
Rodolfo Danese
Questa poesia è stata scritta da , il 6 maggio 2014 at 20:19, nella categoria: Rodolfo Danese. Lascia un tuo commento qui
Ti cerco, amore,
tra le pieghe della vita,
tra le tante vie,
di un triste,
arido mondo.
Ti cerco, amore,
ormai il tempo,
avaro di speranze,
poco lascia al cuore,
coriandoli di sogni,
portati via,
dal vento della solitudine.
Ti cerco, amore,
per dar pace all’ anima,
trovarti anche per un giorno,
darà senso all’universo.
Questa poesia è stata scritta da , il 29 aprile 2014 at 14:18, nella categoria: antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui