Foglie d’autunno
Lungo il viale, passi lenti..passeggio..lascio che la nebbia mi bagni il viso..osservo il fiato farsi fumo. cammino e penso.. Ho chiuso il pc, col suo mondo..cancellato dallo schermo nomi..ma non dal cuore.. . Penso mi chiedo.. . Ma chi sei tu amico, amica, che distante km, scrivi da dietro un freddo schermo..chi sei tu..che commenti..che scrivi parole di speranza, di sorrisi di amori e lacrime.. Chi sei tu..che non hai più voglia di cercare un’amico.. Chi sei tu in quella foto..sempre troppo piccola per vedere il colore dei tuoi occhi..Chi sei tu..adesso..in questo preciso momento che come me stai scrivendo pensieri.. veloci, lo sai bene ..non sei tu il vero poeta, ma è il cuore, quel suggeritore misterioso..che parla parla non smette mai..e tu sei li, ascolti e scrivi..pagine di storia, di vita.. una vita variopinta di mille colori, sfumature come questo tappeto di foglie d’autunno..ti sembra di vederla quella vita..nei tuoi vent’anni.. ti sembra di toccarla.. -Quella era la tua panchina..ricordi..eri seduto accanto a lei..perso nei suoi occhi..eterne promesse..del cuore.., e sono passati i mesi gli anni..adesso i tuoi passi sono lenti, appoggiato al tuo bastone..chiuso nel tuo paltò..vivi un giorno come tanti..e aspetti..ancora lei..persa nelle pagine del tempo.. . Penso.. mi chiedo se li scriverò mai questi pensieri sconnessi..mi chiedo chi sei tu che leggerai, tra piatti da lavare, la casa da rassettare, il bucato da stirare..chi sei tu..che tra un sorriso e forse una lacrima..ritorni con me indietro nel tempo.. dimenticando l’argento nei capelli.. Chi sei tu..che posterai questo mio scritto..e leggerai nel cuore una verità..che il tempo ad ogni istante ci ricorda.. come questo tappeto di foglie che calpesto..quasi in punta di piedi.. , erano di un verde smagliante una volta..davano frescura e riparo .. adesso si lasciano trasportare dal vento..quel vento che scompiglia i bianchi capelli.. . Ho voglia di sedermi..e che importa se il freddo mi gela il viso..devo capire chi sei..amico amica che scrivi..che leggi e piangi..quando il cuore detta.
Questa poesia è stata scritta da parsifall. Lascia un tuo commento qui
Oggi mi prende così,
rimescolare gli eventi,
e,
buttarmi nel totale sconforto,
aspettative sogni,
rincorse affannose
per vivere
secondo il proprio credo,
gli scontri
che questo ha poi comportato
e versare un mare di lacrime.
autore:mary49
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roma e dintorni
Quanto sei bella Roma,
un incanto.
Una serenata non basterebbe
per raccontarti l’essenza
dell’emozioni che mi dai.
I tuoi monumenti superano
i livelli di guardia
dei miei sguardi.
Gli amici ti fan da cornice
in quei tuoi capolavori
di monumenti
e belle arti
che della tua città
ne hai fatta
eterna.
Ora ti ho vista Roma
sotto una pioggia
incessante,
ma canterò per te questa
mia serenata celeste
sotto il tuo chiaror di luna.
Roma
sei sempre sotto
il tuo manto di stelle
con una luna che ti fa
splendere sempre più.
Questa poesia è stata scritta da miki. Lascia un tuo commento qui
Chiedo scusa a quanti non compaiono in questo video, ma non era mia intenzione pubblicare qualcosa in eldy. Comunque, sicuramente, la direzione di eldy avrà fatto qualcosa di più completo , dando, certamente, il giusto risalto ad ognuno di voi. Alla prossima, vi prometto, sarò più attento.Oggi, accontentiamoci di questo
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PENSIERI
Seduto al mio tavolino, presso la finestra
aperta sul giardino, la stanza colma e piena
di profumi ,silenziosamente ,scrivo.
La notte scende. Una fiamma di sole
attraversa le leggere tende bianche ,
rallegra i fasci di fiori che adornano il
caminetto e getta nella mia stanza una
lunga striscia d’oro .
Il lago freme sotto la brina della sera, il
gabbiano sfiora l’acqua, emettendo il suo
grido aspro, malinconico .
I frutti leggeri si levano, si stendano, si
curvano, avanzano indolenti verso la riva.
Un suono d’una dolcezza infinita, una
sublime fanciulla che con il suo canto
debole, armonioso, come un ‘eco di
campana lontano, sale……
Le foglie cadano.
Essi seguano i fossati ed ingorgano le vie,
un colpo di vento!… E le foglie si sparpagliano
svolazzano in mulinelli e si ammucchiano
l’una sull’altra, gettando il loro confuso leggero
singhiozzo ..
Ecco che il mio sguardo verte sulla scrivania, dove
vi è riposto una foto, una figura di donna, che è
di una dolcezza infinita, ella mi circonda della
sua tenerezza senza limiti. Mi avvolge in quell’incanto
unico che posseggono solo le donne adorabili come un
calicanto .
Le nostre ore scorrano in un’ardente e trepida
felicità .
Oh l’incanto delle anime unite! Come avviene
Di tante tristezze, cosi vi hanno delle felicità che non
possano né vogliano esser dette con le lacrime di gioia.
CICCO STRANO INDIVIDUO
Però vuole bene a tutti come un fiore appena sbocciato .
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