Per non dimenticare
Ormai è notte fonda, anche la luce
dell’ultimo bar si è spenta..
l’aria calda quasi estiva si fa sentire
ancora sulla pelle..insieme alle zanzare
che ronzano, pizzicano.
Un’auto passa veloce , sento lo stridio
delle gomme sull’asfalto caldo..mentre ,
seduto su una panchina osservo
fra le fronde degli alberi
un cielo trapunto di stelle.
Accendo una sigaretta..osservo
ascolto il canto di un grillo
non troppo lontano.. penso..
Troppe parole spese, parole che
fanno male pesano come macigni,
finte amicizie..false lealtà..
ho speso ore , notti..ho regalato
pensieri, sogni, speranze per un
domani migliore..ho commesso anche
errori forse imperdonabili..ma
lealmente poi mi sono preso quelle che
erano le mie responsabilità.. .
Testardo incoscente..pazzo egoista,
megalomane..le voci si affollano,
sbattono nelle pareti della mente..
eppure qualcosa di buono avrò fatto..
non so cosa .. non ricordo..
qualcuno ha scritto parole per me,
parole di affetto..parole amiche ..
parole che mi hanno dato forza..
in momenti particolari..erano le
finte parole di chi non si è
più fatto sentire..le parole di chi
ha costruito finte facciate.. parole
non dettate dal cuore.. parole menzognere
che vorrei cancellare.. .
Le rileggevo nei commenti..
era quasi un vedere ed ho visto..
l’ipocrisia umana non ha limiti..
ti penso , mi pensi..
ma alla fine cosa resta..
una volta chiuso lo schermo..
una volta che non leggi più
quel nome che credevi amico..
il silenzio.., è successo a me
succederà a te che leggi..e solo
allora solo in quel momento
saprai quanto vero è questo scritto
e capirai per non dimenticare.
Autore:Artemide
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IL TEMPO
vorrei fermare il tempo,
il tempo che passa e và,
ma questo non è possibile
ognuno ha la sua età,
si nasce, si cresce,
percorrendo la nostra strada ,
sarà lunga ,
oppure corta,
non si sà,
ma la strada non ha età
ed il tempo passa e và
mai nessuno fermarlo potrà
Autore: Giovanna vc
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Un amico dice che la solitudine
non aiuta ma distrugge.
Gli do perfettamente ragione,
delle volte una parola vale più di un regalo.
Nessuno in questo mondo non deve essere mai solo,
io personalmente non ho mai lasciato solo un amico
ho speso sempre una parola per lui / lei,
sentendo il suo animo sereno e tranquillo.
Vivere vivere sempre in compagnia di qualcuno /a
anche se delle volte il tuo amico più sincero ti fa uno sgarbo .
Non solo noi umani non dobbiamo essere soli,
immaginate se piantiamo una sola margherita,
rimarrà triste sola e rattrappita,
basta che ne piantiamo due di margherite
che ne verrà fuori un campo fiorito.
Questo cari miei amici è anche amare.
Autore: miki
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Nero cielo,
colmo di stelle,
simili a luci di natale,
a fare da tetto.
La luna, timida,
fa capolino tra
candide nuvole,
curiosa vuole spiare.
Il mare lento
nel suo ondeggiare,
dolcemente culla,
intonando un canto,
al danzar delle onde.
Profumo d’amore,
fragranza di vita,
riempie l’aria,
in questa notte,
di tenera attesa.
All’orizzonte, il cuore,
felice, proietta l’immagine
di un volto sì caro.
Felice, allora
socchiudo gli occhi,
leggera l’anima,
vola in sogno,
e nel tuo sogno
ti viene a incontrare.
Questa poesia è stata scritta da antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui
Una volta “Occhi” e “Mani” decisero insieme di fare un connubio per valorizzarsi a vicenda.
Occhi aveva visto un bellissimo gomitolone di lana bianca, ma vederlo soltanto non portava a nulla così chiese a Mani di intervenire.
Mani ne fu felice e fiera di metter in atto il suo operato così iniziò ad intrecciare le maglie ed Occhi dava il suo di operato contando le maglie:
“Cinque dritti,cinque rovesci,cinque dritti, cinque rovesci….”
Filavano che era una meraviglia insieme…ma…qualcosa accadde…
Mani non riusciva più ad intrecciare le maglie..trovava sempre maglie storte e l’intreccio rallentava. Occhi guardava sempre ma i cinque dritti li vedeva al posto dei cinque rovesci …qualcosa non filava più…
Occhi e Mani allora decisero che era arrivato il momento di formare una Trilogia e chiedere l’intervento di Mente.
Mente accettò a dare il suo operato:
“Occhi ti sei chiesto da cosa è causa la svista della conta delle maglie?”
“Mani e tu cosa aspetti a sfilare le maglie e scoprire come rintrecciare?”
Occhi cercò di “pensare”a cosa aveva visto :
“ohhh adesso ricordo! Mentre guardavo i cinque dritti e i cinque rovesci vidi altro gomitolone di lana bianca”
Mani cercò di “pensare” a come aveva intrecciato:
“ohhhhh adesso ricordo! Mentre intrecciavo le maglie per non perdere tempo a sfilarle continuavo ad intrecciare le maglie storte”.
Mente, allora, continuò a rivolgersi ad Occhi:
“Occhì ,perché hai voluto guardare un altro gomitolone di lana bianca?”
Occhi pensando rispose:
“Bè sai…immaginavo che fosse diverso un altro gomitolone di lana bianca , e per questa immaginazione non guardai più i cinque dritti e i cinque rovesci e pasticciai”
Allora Mente disse ad Occhi:
“Bene Occhi è già qualcosa che hai pensato e ricordato la causa”
Poi Mente si rivolse ancora a Mani:
“Mani, perché non volevi perdere tempo a sfilare le maglie?”
Mani rispose:
“Bè…sai…avevo paura che sfilandole potessero anche scapparmi e formare dei buchi e poi…il tempo…oh il tempo…lo volevo sempre uguale, ma mi sfuggiva.”
Allora Mente disse a Mani:
“Bene Mani è già qualcosa che hai pensato e ricordato la tua paura”
A questo punto Mente inondò di “riflessione”Occhi e Mani.
“In effetti, disse Occhi, avevo già tutto il necessario di lana bianca, non avevo bisogno di altra, era proprio uguale, solo che non le davo la giusta attenzione e caddi nell’errore di credere che altro gomitolone di lana bianca potesse servire, potesse esser di riserva, potesse esser sostituito,ma …sbagliai perché avevo già ciò che mi occorreva, che mi serviva, che non sarebbe stata una riserva ma sempre un operato presente, che una sostituzione comportava “spezzare” quel continuo filo del MIO gomitolone di lana bianca”
“In effetti, disse Mani, il tempo scorre da se, e se avevo creduto di fare dei buchi potevo anche credere di riuscire a non farne e il tempo che credevo sfuggire sarebbe servito a riprendere le maglie scappate.”
Allora Mente passò alla fase successiva ,inondando di”soluzione”Occhi e Mani.
Occhi, rivolse il suo sguardo al Suo gomitolone di lana bianca, lo osservò come la Prima volta, lo attenzionò come aveva iniziato dal Principio, lo coccolò e lo carezzò con la stessa dolcezza che il Gomitolone di lana bianca aveva conosciuto da Occhi.
Mani, sfilò le maglie le riprendeva ad una ad una correggeva la maglia storta e poi..il buco…e poi quella scappata…e il tempo scorreva da se…
“Cinque dritti, cinque rovesci, cinque dritti cinque rovesci…il filo scorreva dal Gomitolone di lana bianca, Mani intrecciava scrupolosa, Mente era presente, sempre presente…
La trilogia filava a meraviglia ma occorreva un qualcosa che mantecasse che fosse da collante che rendesse omogeneità:
“Sono qui, eccomi…Puff..Poff..Puff..Poff…mi sentite? Puff ..Poff…Puff…Poff…
Ed eccolo che trionfando, scalpitando, ritmando fece il suo regale ingresso il “CUORE”
Autore:Costanza Castrovinci Lajla
(lajla 22dicembre 2007 dedicata a coloro che sono affetti dalla volubilità)
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