Poesie di Eldy

Un pensiero…..

Un pensiero per chi oggi
più non tornerà dai suoi cari,
rapito dalla belva umana,
per chi, preda del dolore,
inutilmente aspetterà
il suo ritorno.

Un pensiero per chi,
nel tentativo di salvarti,
ha donato sè stesso.
Per chi, malgrado tutto crede
ancora in un futuro,
da regalare ai propri figli.

Un pensiero per liberare il mondo,
da questa insulsa atroce crudeltà,
che fa dimenticare che siamo
un tutt’uno.

 Autore:antonino8.PA

Questa poesia è stata scritta da admin, il 12 settembre 2011 at 05:26, nella categoria: antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui



Ho chiuso gli occhi sotto le stelle

Ho chiuso gli occhi sotto le stelle,
tutta la vita d’innanzi mi passa.
Gioie, dolori, le cose più belle.
All’improvviso tutto mi cessa:
posti di sogno, posti inventati.
posti mai visti, cose scordate
amori, amici, tempi passati
cose volute, desiderate.
Solo i tuoi occhi non riesco a scordare,
fisso l’ho in mente quel tuo sorriso
anche se provo altrove guardare
di fronte a me ho sempre il tuo viso.
Tu che mi guardi. Le labbra carnose,
mi tendi le braccia, mi tocchi i capelli,
e vedo nel buio le forme sinuose
rivivo nel sogno i momenti più belli.
Passi di danza, corse nei prati.
Briciole colte in palmo di mano,
gocce di pioggia, i tuoi seni bagnati,
mi cingi il collo,mi baci pian…piano
allora ti stringo per riscaldare
l’esile corpo che tu mi protendi…

no, no, non voglio dimenticare
questi ricordi che son stupendi!
Autore: sandro.ge-alfred


Questa poesia è stata scritta da admin, il 8 settembre 2011 at 21:44, nella categoria: alfred. Lascia un tuo commento qui



E’ FINITA L’ESTATE Poesia scritta da robertadegliangeli


Vola gentil farfalla
riempi il cuore
con le bellezze
che incontri nel tuo volare.
Nell’ultimo caldo tepore
di questa strana estate.
Estate… che non si vorrebbe
finisse mai.
Per te finisce presto
ci lasci il ricordo
delle tue variopinte ali
che frusciano
nelle calde giornate estive.

Autore:ROBBI

Questa poesia è stata scritta da admin, il 6 settembre 2011 at 14:24, nella categoria: robertadegliangeli. Lascia un tuo commento qui



Torna Dicembre.

Torna dicembre,
un anno è passato,
volato via,
poco è cambiato.

Un altro passo,
nella mia vita,
un altro passo,
verso la meta.

Torna dicembre,
con il suo gelo,
a ricoprire
il cuore di neve.

Con sè riporta,
ancora il Natale,
ma non mi va,
di festeggiare.

Indifferente  guardo,
addobbi e presepe,
come se fossero
inutili oggetti.

Sembra non abbian,
ragione d’ essere,
solo un’ inutile,
messinscena.

Per tacitare,
la mia coscienza,
metter una toppa,
ai tanti rimpianti.

Ormai son stanco,
dell’ipocrisia,
della bontà,
messa in vetrina.

Torna dicembre,
torna Natale,
un altro passo,
da dover fare.

Un altro passo,
in questa vita,
un altro passo,
che porta alla meta.

Autore:antonino8.pa

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 06:48, nella categoria: antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui



Per Nicola Tiscione -C’ERA UNA VOLTA …

Un caro saluto a un amico

In certi momenti è davvero difficile trovare le parole giuste. Quando un amico con cui si è condiviso tanto, e sicuramente mai abbastanza, se ne va, le domande che ci si pongono sono tante.
E quasi tutte senza risposta.
Resta il desiderio di un ultimo affettuoso saluto. Fatto di sensazioni essenzialmente.
Forse sarebbe stato preferibile qualcosa di più immediato, ma in certi momenti conta soprattutto ciò che si sente.
C’era una volta, perché avere avuto il piacere, e forse il privilegio, di incrociarlo lungo la vita, è stato un po’ come vivere una fiaba. Che mi ha fatto crescere e stare bene. Una favola da raccontare.
Un abbraccio più forte che si può, caro avvocato.

Per Nicola Tiscione     
C’ERA UNA VOLTA …
Cominciano così le più belle favole, quelle che ascoltavamo da bambini
e che da adulti val sempre la pena raccontare.
C’era una volta …
Copertina ideale di un tempo che è finito,
volato via con biglietto di sola andata.
E al termine di ogni favola, chissà perché, c’è sempre
un vago senso di stupore ad accompagnarne il prevedibile finale.
Come del resto accade nella vita, che, favola di tutte le favole,
ci riserva momenti esaltanti, colpi bassi,
e finale sempre, rigorosamente, scontato.
Il fatto è che forse a volte o si vola con la fantasia,
e si saltella in qualche sogno, o semplicemente si piange.
E allora meglio saltellare in un sogno, specialmente se si ha
la sensazione forte di averlo per davvero vissuto.
Un sogno condiviso con un amico che a volte la sensazione
di essere uscito da una favola te la dava per davvero:
…Le porte del castello aperte a tutti,
e, il prossimo nel profondo del cuore.
Chissà adesso dove sei, che cosa stai facendo?
Se finalmente sei riuscito di abbracciare quel Dio che non
si vede, ma che tu dicevi, certamente c’è.
…Chissà se lassù le favole sono infinite,
senza necessità di piangere sul finale.
Dalle nostre parti, per quanto bella ed accattivante,
ogni favola ha un inizio, e, inevitabilmente, una conclusione.
Ci tocca piangere sul finale.
Che non è però la fine.
Autore: Calcio2.ce

Questa poesia è stata scritta da admin, il 5 settembre 2011 at 05:23, nella categoria: calcio2.ce. Lascia un tuo commento qui



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