Guarda le gocce di piogge, scivolano sui vetri, il cielo sta piangendo su di noi, chissà se sta bagnando gli occhi tuoi.. .Le tue parole risuonano tra le pareti della mente..io qui, lontano ormai, perso nella nebbia ,nel ghiaccio di una notte senza fiato, seduto sulla riva di una melanconia.. faccio i conti con la coscienza, che conta i giorni..della vita mia. Somiglio ad un gabbiano con le ali aperte..che vorrebbe abbracciare il cielo , ma che affonda dentro lo scenario di un tramonto. L’odore delle tue lenzuola non mi va più via, io ,mandato per pura combinazione del destino.. . Tuo marito, mafioso.. .Tu, ali di farfalle negli occhi tuoi. Faccio a pezzi la mia rabbia,vorrei cancellarti dal tempo, dall’anima ..dalla sfera di un mondo che ci spinge sempre più giù.. Sono stato un grande attore, io , con le lacrime nell’anima..abbracciavo il tuo corpo..tu che mi cercavi come il fiato che si perde contro un vetro..sentivo la tua pelle, le tue labbra..e mentivo.., mentivo , ti vedevo e non ti raggiungevo mai..in quel tramonto di gabbiani..in riva al mare. Adesso qui, senza di te. sono all’inizio di un altro lavoro, il vortice del tempo non ci avvolge più..e si perde la speranza di ritrovarti ancora nella vita mia, tu un’altra donna un’altra identità..adesso sei solo una fotografia abbandonata nell’armadio dei ricordi dell’anima mia.
autore:alfa.cb:
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Nuove sensazioni s’incominciavano a sentire
ridando nuovo vigore alla natura che c’era in te.
I colori incominciano a brillare
colorando, ancor più, l’immagine di ciò che
credevi t’appartenesse,
La luna si rifletteva nel buio mare
lasciando, in quel lieve dondolio delle onde
i segni di un lento cammino .
Il sole t’illuminava passo dopo passo
quando camminavi calpestando le sue orme,
proiettando la tua esile ombra lungo la sua strada.
Aspettavi, con palpitazione
che posasse su di te il suo sguardo,
l’amavi, l’amavi cosi’ tanto, da rifiutare di confessare
il tuo amore, la paura di perdere quel poco che avevi
ti faceva desistere e continuavi a stargli accanto,
aspettando che il nuovo giorno potesse aprirti
sperati orizzonti .
Ma il tempo passava non guardando in faccia nessuno,
il cuore s’ apriva al passato
inondando di pianto quel visino ormai rigato,
arrivando, alla fine di quel sogno mai avverato
e, da quel bacio, sempre sperato e mai avuto
autore: domè
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E allora buongiorno,
alla gente del bar che dorme beata,
che il letto non vuole lasciare,
che di alzarsi non vuole sapere.
Ora qua nella grande eldy
dormono sogni beati
ma ieri sera fra canti e latrati
con il vino si sono incontrati,
ma stamani vi siete zittati,
con coperte vi siete copriti.
Ora la nella casa lontano
il silenzio regna sovrano,
dormite dormite fanciulli,
che il giorno con voi si trastulli,
verrà sera, magari stasera
che ritorna la lieta atmosfera.
autore:sorgigio
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Si diramano invisibili e sottili da cuore a cuore…
sorvolano imperturbabili le nubi più’ alte del cielo..
investono di luce volti cari che,
dimenticati da sempre,
rivivono nel profondo attimi di felicita’..
A poco a poco si assottigliano e
si fermano tra le pagine di un libro,
si scaldano al crepitio antico di una fiamma ..e.
si addolciscono tra carezze leggere
ed amori consumati per una passione nuova.. .
I riflessi dell’anima sono punti di stelle e deserte vie,
voce di una poesia, iperbole dell’inizio di un esodo
che trascina nel suo itinere caldi fuochi lontani…
ma nulla può’, nulla può’ togliere al candore
ed al colore di emozioni fiorenti un riflesso incolore,
che brilla e non sa più’ dove fermarsi..
come un viandante solitario che camminando,
ignaro di stagioni e speranze vedrà’ rivivere
suoi i luoghi del cuore e le colline d’oro ..
autore:luigi4lc7.lc:
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Mi sono svegliato di soprassalto, intorno a me ancora il buio ed il silenzio di chi riposa.. . L’orologio segna le quattro e quaranta.. . Sudato, ho sentito il cuore battere in gola.. . Le immagini del sogno erano cosi vere, tutto era realtà, una realtà passata..ma viva dentro me.. . L’alfa viaggiava forte..la chiamata era urgente, dopo mesi e mesi, di duro lavoro eravamo ad una svolta..forse quella decisiva.. . Intercettammo..il fuoristrada..appena fuori città.., lo seguivamo con discrezione..sembrava fatta.. . Il silenzio radio..per non essere intercettati , perdurava da un pò.., le mani erano umide di sudore, nessuno parlava.. eravamo consapevoli..che se qualcosa andava storto, nessuno se la sarebbe cavata.., ognuno aveva una famiglia..una casa in cui tornare. La paura strisciava, sui nostri visi coperti dai passamontagna..sentivamo i nostri respiri farsi pesanti.. sotto i giubbotti antiproiettile..ma eravamo pronti.. .Il fuoristrada , imboccò una stretta strada di campagna, il cielo era buio come una pece..niente luna niente stelle.. , rallentammo , fari spenti.. chissà..forse il destino.. decidemmo di fermarci..per fare il punto della situazione.. .Sapevamo ormai dove erano diretti.. . Il silenzio fu rotto pochi attimi dopo, da rombi di motori, colpi di mitra e di pistole.. pochi secondi.. poi un bagliore illuminò l’aria.. La scena che ci si presentò davanti..era apocalittica, tre uomini giacevano a terra senza vita, altri due corpi all’interno del fuoristrada che bruciava.., a terra centinaia di bossoli tutt’intorno.. .Clan contro clan, la guerra era iniziata. Decidemmo di entrare nel casolare poco distante, alla voce libero, libero, libero trovammo altri due corpi..uno era quello di un ragazzo, dall’apparente età di quindici sedici anni..semiautomatica nella mano.. . Nel bagno..appoggiate nel bidè, alcune cariche esplosive..disinnescate. Qualcuno sapeva di noi.., il biglietto suonava come una beffa, – Alla prossima sarete contati – .
Autore:alfa cb:
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