Notte profonda,
la luna per compagna,
nell’avvolgente buio,
tra pensieri,
vaga libera la mente.
Domande inattese,
alle quali è arduo,
trovar risposta,
gli anni vissuti,
non sono d’aiuto.
Dare un significato,
alla vita.
Prezioso dono,
amarlo in quanto tale,
oppure perfido aguzzino,
pronto a colpire,
ferire in modo brutale.
E poi l’amore,
anch’esso bivalente,
dolce a volte,
in certi casi
anche brutale,
passare dal paradiso
al più profondo inferno.
Tanti pensieri,
in questa notte solitaria,
tante domande che
resteranno tali.
Unico suggerimento
da seguire, quello che
detta il cuore:
Accettare vita e amore,
come sono,
ho accolto la gioia
accoglierò il dolore.
autore:antonino8.pa
Contributo di
, 20 ottobre 2010 05:06.
Solo la notte ti può indicare riflessioni profonde sul senso della vita : alti e bassi;gioia e dolori; paradiso e inferno. La luna romantica e il cuore ci indicano, secondo il poeta ,la strada giusta. Sicuro che questa sia la migliore? Spesso la luna è troppo incantevole e il cuore spesso mentitore. Bella!
sesibile, emozionante -la reltà della vita bravo !!!
Antonino, che bella poesia e che bel tema di discussione.. Condivido pienamente il tuo pensiero: lasciamo che siano le forze interiori, che tu chiami cuore, a risolvere.
Riflessione, come momento indispensabile x guardarsi dentro, ma non per fare bilanci o valutazioni dei nostri risultati o fallimenti, bensì come momento per ritrovarci. Non attraverso pensieri ma ascoltandoci, percependo la nostra immagine invisibile, la nostra essenza interiore, nella sua unicità. Continuare a parlare dei nostri problemi, di fallimenti del passato e cercare soluzioni..non ci porterà a niente se rimaniamo ancorati a stereotipi. Le vere soluzioni ai problemi della vita possono arrivare solo dal buio, dall’assenza di pensieri, dal vuoto, dall’assenza di commenti, dal guardarci dentro con occhi non stanchi, purchè non si interferisca con ciò che sentiamo e percepiamo.
Ed è in queste atmosfere che noi ci affidiamo e ci abbandoniamo all’anima cioè all’infinito misterioso universo che ciascuno ha dentro di sè… sarà lei che ci guiderà e ci salverà.
Antonino, la vita è come un libro:più si va avanti e più se ne comprende la trama. In questo senso il tempo vissuto si traduce in esperienza intesa anche come equilibrio , capacità di padroneggiare le situazioni, di dare risposte ai bisogni emotivi di cui si è sempre più consapevoli.Dare significato alla propria esistenza è un’arte che si apprende vivendo, sviluppando la capacità di amare che ci permette di sperimentare la premura, la reponsabilità, il rispetto , la conoscenza di noi stessi e quindi degli altri. Il dialogo con la propria interiorità, un canale preziosissimo che si apre nel tempo magico della notte in solitudine è, come hai dimostrato con questa bellissima poesia, uno strumento ulteriore per amplificare la riflessione sulla vita,per capire come ci collochiamo in essa, per attingere forza e determinazione utili per proseguire il cammino, accidentato certo, ma assolutamente incantevole ed irrinunciabile.
Bravissimo, complimenti!!!
vivere per capire, ma non basta per essere saggi.
Antonino, che bella poesia. La saggezza la si conquista vivendo.
Anche la volontà di seguire l’impulso del cuore può essere una forma di saggezza che porta verso la felicità.Ma la saggezza vera, ce la regala la maturità, perchè conquistiamo, come hai detto tu, la capacità di accettare realmente i fatti della vita,e di gioire di quanto di bello essa ci dona.Bravo!