Lo sguardo verso l’orizzonte, la mente incantata nei suoni della natura,
gli occhi miei vedono mille colori che si mutano in un colore unico al crepuscolo.
Giunge la notte e svanisce il variopinto della giornata.
Ecco che un alito di vento mi parla, portandomi nuovi rumori raccolti da il suo percorso. Ascolto ma il mio cuore non sente ciò che cerca, allora chiedo :
“ Amico vento portami il suo sapore, tu che oggi l’hai accarezzata, il suo corpo intento nel cogliere i raggi del Sole per vestirsi di un calore sublime che l ’accompagnerà nei giorni futuri.” Esso con vellutato soffio mille e mille altri sapori mi dona, ma io non riesco ha trovare il suo sapore, assopito e deluso di non poter sentire il suo calore e profumo domando:”E’ così difficile avere un piccolo desiderio che possa calmare
La mia infelicità?” Il suo soffio leggero mi avvolge ancora volendomi dire:” Mille e altre cose puoi conoscere e ammirare.” Allora con un leggero sorriso ringrazio l’amico vento,alzando la testa verso l’universo lo congedo,i miei occhi donano lo sguardo
Alla Luna e la luminosa Venere che sono le prime nel loro mostrarsi prima che
Giungano le altre stelle e galassie.
Con un rimpianto sguardo al di là delle colline del mio amato chianti,
esprimo un pensiero ha lei che è oltre vicino al mio amico mare.
Autore: Setti Andrea alias (PeSa) 14/07/2005
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, 28 agosto 2009 17:10.