Poesie di Eldy

L’ultimo carro

L’ultimo carro
arrancava scalpitando poverino
per le vie del  centro,
trainando  il suo enorme carro.
gli  zoccoli  di  ferro  scivolavano  sull’asfalto che non era fatto  per loro.
era il  suo ultimo  viaggio  quello.
decisero  che non avrebbro piu avuto  bisogno  di  lui. era diventato un  intralcio,
un intralcio  alla modernità, alla velocità,
per anni aveva fatto quella strada sul  mare,
con  il suo  carico  di  merci  da spedire in  tutto  il  mondo,
sapeva lui  dove andare, quando  fermarsi, sotto  che nave andare a scaricare,
il suo  padrone, seduto  a cassetta , sonnecchiava,
ogni  tanto  uno  schiocco  di  frusta per ricordargli
che lui era un cavallo e che doveva tirare il carro.
quel  giorno, l’ultimo.
forse stanco delle fatiche fatte ,
forse avvilito  per la fine del  suo  lavoro,
orgoglioso di  essere rimaso  l’unico:
tutti  gli  altri  cavalli  erano stati sostituiti,
con  fiammanti  camion nuovi .
quel  giorno,
non riusciva a tirare il carro.
sembrava fosse piantato  nell’asfalto,
gli  zoccoli  gli scivolavano, lui, il cavallo  sbandava,
la bocca gli sanguinava per il morso  che  gli  lacerava la carne,
il suo padrone non lo  aveva mai  frustato,
incominciò  a colpirlo con  rabbia urlando  il suo  disappunto,
gli  zoccoli  di  ferro segnando  l’asfalto come unghie disperate,
che si  aggrappano alla disperazione
anche il  ferro  delle ruote lasciava i  segni su  una strada che non era piu per loro.
Un ragazzo , poco  piu  che vent’enne, si affianca al  carro  con  il suo  camioncino  verde ,
guarda il carrettiere che  continua ad inveire sul  povero  vecchio animale,
e senza profferir parola si  ferma, prende una grossa corda dalla cabina,
l’attacca al  carro, poi al cassone del  camion e sale.
mette in  movimento  il camion  che incomincia a  trainare il pesante carro ,
il cavallo ha capito, si  muove con  passo  sciolto seguendo  il  movimento  del  camion.
la gente osserva incuriosita e ammirata.
quel giovane lo  ha accompagnato fino  alla discesa che porta al  porto.
quel  giovane è  convinto  di aver sentito  quel  giorno  una voce che diceva : grazie amico

cavallo
Autore: alfred

Contributo di admin, 28 agosto 2009 15:09.

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