giorni di pioggia,
la gente è triste,
gli ombrelli sono come bolle di sapone iridescenti,
nelle citta i marciapiedi non sono fatti per la pioggia,
stretti,
incrociandosi gli uomini li alzano sopra gli altri ,
una bimba si pavoneggia sotto un funghetto colorato,
i suoi piedini sono attratti dalle pozzanghere.
ti rincorrevo con i ricci bagnati,
le prime gocce dei temporali d’estate
al riparo nel portone asciugavo le tue braccia,
i tuoi capelli ,
impazienti ma felici di stare vicini
da soli.
una goccia si ferma sul tuo labbro,
il dito di un bimbo la raccoglie.
guardo il cielo grigio:
una goccia mi si ferma sul labbro.
non è pioggia .
Contributo di
, 4 maggio 2010 16:02.
alfie dolcemente triste malinconica tempi d’infanzia molto lontani belli puliti pensa quanta felicità sognavamo ciao