Nella tranquillità della solitudine
l’occhio amico della lampada
abbraccia i miei tormenti
e guarda nascere sulla carta
le piccole parole, che raccolgono i miei pensieri.
Parole vicine , una accanto all’altra
per farsi coraggio nel deserto delle cose da compiersi.
Solo leggere gocce di nulla
per parlare delle inutili cose già finite mie e tue,
ma simili a mille altre e vane a pensarsi,
solo la voglia di dirle
solo la voglia di farle uscire a prendere aria
da questa mia confusa mente.
autore:francomuzzioli
Contributo di
, 7 dicembre 2009 05:15.