(di seguito la traduzione…..)
‘a ballava o can-can in ti’ varietæ
in te’ periferie de’ grandi çittæ.
A l’aiva due gambe che paivan colonne,
a l’ea linvidia de tutte e donne.
a sœ’ ambission a l’ea Brodvei
ma sœ’ mammà a n’œva savei:
“t’e ‘na creatua, te’ troppo piccinn-a,
ho puia che poi ti me torni pinn-a.
i’ Americhen sono furbi, son ricchi,
fregan e figge con un müggio de trücchi,
te offran palanche, fiori e profümmi
n’ bella vitta, vesti e costümmi
te invexendan con belle parolle
poi magari han môgge e prolle
cosci ti arresti da sola co-a pansa
…manco e palanche pe’ pagate a stansa.
….giusto e palanche!!…..comme ti vivi?
speravo sempre che ti me o divi,
oua guagno discreto, guagno benin
da quande travaggio in te un casin.
traduzione
Ballava il can-can nei varietà
nelle periferie delle grandi città
Aveva due gambe che sembravano colonne,
era l’invidia di tutte le donne.
La sua ambizione era Broadway
ma mia mamma non ne voleva sapere
“ho paura che poi mi torni incinta”.
Gli americani sono furbi, son ricchi,
imbrogliano le ragazze con un mucchio di trucchi,
ti offrono soldi, fiori e profumi
ti confondono con belle parole,
poi magari hanno mogli e prole,
cos’ rimani sola con la pancia
…neppure i soldi per pagarti la camera.
..a proposito di soldi!! come vivi?
speravo che me lo dicessi!
ora guadagno discretamente, guadagno benino,
da quando lavoro in un casino!
Contributo di
, 21 agosto 2017 18:26.
hahhahhah al posto suo lo farei pure io a esere una bella donna
Poesia simpatica, tipica genovese, certo aaperla leggere in ligure sarebbe più esilarante! C’è anche la “specialità” di Alfredo, lasciare il lettore alla fine con una bella risata!
Bello questo post, scritto da Franci, una poesia in Genovese, direi molto difficile da scrivere in dialetto, ma poi riportata in Italiano,molto simpatica e bravo Alfred, merita davvero un riconoscimento la signorina bionda che balla il can can spero sarai contento del tuo premio .Alfred ahahahah. Un saluto