il natale è ormai passato e più buono sono stato si ma troppo m’e’costato esser buono ed educato. l’insultino mi friggeva l’offesina che spingeva… il deridere qualcuno fare il bullo con piu’ d’uno questo si ch’e’ divertente non gli auguri a quella gente che neppure si conosce spesso manco si capisce troppo bello dallo schermo fare il furbo, farsi scherno di qualcuno che non sai e che mai conoscerai tu sei quello che tu sei sei un genio, un professore, giornalista, direttore? un chirurgo, uno scienziato? ma a parlar con te chi e stato? uno stolto? un deficiente? un che merita mai niente? uno che si può burlare uno che si può umiliare? se per te è divertente divertirsi con la gente che neppure tu conosci sol perchè tu non gradisci un pensiero, una parola o non ha la tua di scuola? ma non pensi tu tapino che là dietro allo schermino tu non puoi, non puoi sapere chi ci sta li a sedere: ci può essere MADONGO col pc dal centro-Congo o puo essere Mariu’ architetto del Peru’ e ci puoi pure trovare chi lavora in mezzo al mare una bella hawaiana che intreccia la collana, Ma al di là del grigio schermo puoi trovarci anche l’inferno il mafioso, l’arrivista forse un prete o un fascista un bulletto che fa il gallo e nel vero ha tutto mollo. la signora compiacente che si porta molta gente per avere compagnia nella stanza della zia. E per questo che conviene per il proprio e l’altrui bene comportarsi degnamente e non fare il deficiente… scherza, ridi e sii educato non sai mai chi hai trovato…….
Questa poesia è stata scritta da francesca, il 1 febbraio 2017 at 16:37, nella categoria: alfred. Lascia un tuo commento qui