Giaccio da solo nella casa silenziosa,
 la lampada è spenta,
 e stendo pian piano le mie mani per afferrare le tue,
 e lentamente spingo la mia fervente bocca verso di te e bacio me fino a stancarmi e ferirmi – e all’improvviso son sveglio,
 ed intorno a me la fredda notte tace,
 luccica nella finestra una limpida stella – o tu,
 dove sono i tuoi capelli biondi, dovè la tua dolce bocca?
 Ora bevo in ogni piacere la sofferenza e veleno in ogni vino;
 mai avrei immaginato che fosse tanto amaro essere solo
 essere solo e senza di te.
Come son pesanti i giorni,
 A nessun fuoco posso riscaldarmi,
 non mi ride ormai nessun sole,
 tutto è vuoto,
 tutto è freddo e senza pietà,
 ed anche le care limpide stelle
 mi guardano senza conforto,
 da quando ho appreso nel mio cuore,
 che anche l’amore può morire.
Federico Garcia Lorca
Contributo di , 23 agosto 2015 18:28.
