Primo turgido verde
esce una timida gemma
tra i rinsecchiti rami
nel saltellare del merlo
che guardingo si fa
pei lenti svolazzi
d’insetti precoci.
Il sole allunga
il normale cammino
e s’attarda sul fiore
del nascente pruno
della gialla forsizia
dell’allegro ciliegio.
E’ arrivata discreta
tra brumette serali
nello scorrer più lesto
delle vitali linfe .
Sei ancor primavera
per chi ha anni contati
un novello traguardo
di tepori e di vita.
Contributo di
, 24 marzo 2015 22:04.
Dalle liriche di Quasimodo alle Antologie di Alda Merini. La tua composizione, Franco, è un insieme di dolcezza, pace e serenità.Ma come è tua abitudine, anche se il testo è bellissimo include una piccola nota complicata. Perchè le tue parole richiamo alla mente molto altro e, quindi, l’ultima frase assume diversi e complessi significati …
No Franco, non si contano gli anni che restano.
Godiamoci ancora questa Primavera!
Primavera, ritorno alla vita , la natura torna a sorriderci stordendoci con i suoi colori, i suoi profumi. Primavera, un altro anno da trascorrere al meglio. Non occorre farsi domande sul futuro, viviamo la primavera di adesso, ogni altra primavera sarà un regalo che la vita farà.
bellissima rappresentazione e fotografia della primavera che viene
Suggestiva nnarrativa in poesia che ammalia il lettore facendogli percorrere,attraverso i suoi versi, e con la fantasia di un fanciullo sognante, tutti i sentieri delle emozioni piu’ vivide, semplici e gioiose…Bellissimo componimento..