Adesso che sei andata via,
qual è la differenza
tra inferno e paradiso,
come distinguere
gioia e dolore,
un prato fiorito,
da una fredda, nera strada,
Adesso che sei andata via,
come distinguere,
un sorriso da una lacrima,
il calore del tuo corpo,
dal gelo della solitudine.
Ho barattato l’amore
tutti i sogni miei
i miei pensieri,
con vecchie paure.
spietati spettri,
tormentano nel buio
infinite notti,
senza più amore.
Adesso che sei andata via,
con te hai portato il cuore.
Contributo di
, 7 febbraio 2015 12:48.
Dal paradiso all’inferno, dall’amore alla disperazione, dalla gioia al pianto! Non rimpiangere troppo, non è l’amore completo se lascia così infiniti rimpianti! Molto bella, come sono sempre le poesie di Antonino!
Chi se ne va mette in dubbio tutte le nostre certezze, le distrugge o le porta via con se. Rimane quella parte che ha bisogno di farsene una ragione. Una sola medicina: il tempo. Ma nel “frat-tempo” gli incubi ci assaliranno schiacciandoci come macigni. Le notti saranno sempre più buie e cupe. Attendere e sopravvivere fino al giorno in cui scopriremo che dietro alle nuvole è spuntato un raggio di sole. Si, così sarà, Antonino.
Tanto bella quanto tagliente!