Poesie di Eldy

RESTIAMO UN PO’ SOLI…..poesia di Stefano Medel

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Ogni giorno,

restiamo soli,

anche se non lo vogliamo,

anche se non ci pensiamo;

restiamo soli,

con noi stessi,

e dobbiamo lottare un po’,

contro la tristezza,

e la malinconia,

e il finire delle cose,

col tempo che passa in fretta,

e non aspetta nessuno;

e abbiamo bisogno

di amore,

di affetti,

di una parola,

un abbraccio,

per vincere la solitudine

e la tristezza,

della giornata. 

 

Questa poesia è stata scritta da francesca, il 19 settembre 2014 at 16:53, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui



Flashback….poesia composta da Antonino8.pa

 Ricordo,
una casa,
i tanti profumi,
una donna ai fornelli,
un uomo che tornava stanco,
un bambino giocare da solo,
il buio della solitudine.
Ricordo,
viaggio nel tempo,
promesse non mantenute,
un abbraccio che sa di sconfitta,
un amore mai più ritrovato.
Non so neppur io cosa resta,
fugaci gioie, profonde ferite,
una lacrima oppure un sorriso.
Intanto la vita,
come sabbia,
scivola via tra le dita.

Questa poesia è stata scritta da francesca, il 15 settembre 2014 at 21:54, nella categoria: antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui



CASA MIA……poesia composta da Stefano Medel

Casa mia,

casa mia,

per piccola che sia,

casa mia,

roba mia,

il mio mondo,

un rifugio,

un oasi,

dove ritorno sempre,

dove riparo,

e stò in pace ,con me stesso;

casa mia;

col mondo che

rimane fuori. 

 

Questa poesia è stata scritta da francesca, il 13 settembre 2014 at 15:10, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui



EMOZIONI…….di Wolf

La pioggia nel sole…
Un sorriso regalato da un arcobaleno.
Parole lette.. in uno sguardo,
urlate !!… nel rumore del silenzio.
Emozioni…. Nel caos della Vita 

 

Questa poesia è stata scritta da francesca, il 9 settembre 2014 at 16:11, nella categoria: Wolf. Lascia un tuo commento qui



UNIVERSO NOTTURNO……di Stefano Medel

Notte,

buio sacro,

luci e ombre strane,

un auto costosa,

sfreccia nel buio coi fanalini

accesi,

diretta a folleggiare chissà dove,

chissà qaundo;

deserto metropolitano,

negozi chiusi,

luci di cortesia,

vetrate illuminate,

una banca

manda luce fioca;

passa un metronotte guardingo,

sparisce;

una macchina di sbirri,

stà ferma in un angolo,

scrutando la notte;

universo notturno. 

 

Questa poesia è stata scritta da francesca, il 8 settembre 2014 at 22:40, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui



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