Sentimenti, rimpianti rimorsi
Ricordi, paure e desideri
Paure di te, di me di tutti
L’ombra della paura ti circonda
L’ombra delle ombre ti pervade
Vorresti… ma non vuoi
Vorresti… ma non fai
Solo pensieri incertezze ti circondano
L’ odore della solitudine sentirai intorno a te
Solitudine sarà la tua compagnia
Questa poesia è stata scritta da maurizia.vi. Lascia un tuo commento qui
Oggi il mondo non esiste,
ci se tu,
mi sei scoppiata dentro,
hai fatto prigionieri,
tutti i miei sogni,
l’anima mia.
Oggi non posso vedere,
le bellezze intorno,
abbagliato dai tuoi occhi,
non posso sentire,
le melodie della natura,
devo ascoltare le parole,
che mi sussurra il cuore tuo.
Oggi non sento più freddo,
il calore del tuo corpo,
sa scaldarmi.
Oggi non sono più io,
sono perdutamente noi.
Questa poesia è stata scritta da antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui
Intravedo di là l’irriflesso
senz’ombre e senza paura
bianche trine
di pelle impalpabile.
Non più ostacoli
oltre un velo d’ombra
luminoso
suoni bianchi
e folate di nebbia sensibile al tatto
ed evanescente nel contorno
Sto di qua
ma con una mano tepidamente
foro la parete dello spazio.
Ora posso andare,
posso venire,
posso essere
posso non essere.
Non godo più nel tempo,
fluttuo senza gravità.
L’altra mano
si aggrappa sensualmente
e tocca le fibre della vita.
Torno a non essere più
Respiro a tratti
Eccomi
Addio
9 giugno 2013
Luciano Disconzi
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Quando l’amore ti prende
potresti anche camminare
tra le stelle.
Se l’amore ti prende
anche i pensieri si innamorano
e gli occhi brillano
di una luce intensa
dinanzi al buio piu’ profondo.
E’ l’amore che ti prende
quando una foglia d’autunno,
la prima di una storia ,
si posa delicatamente
sulla tua mano e tu,
sotto quella coltre
imbottita di profumi e carezze
potresti anche morire……
Questa poesia è stata scritta da luigi4lc7.lc. Lascia un tuo commento qui
**PRIMAVERA **
Primavera giovane risveglio
di piccole fronde,
verdi arboscelli
di vitali aliti di vento
nel soqquadro religioso
del tempo sovrano,
di elettiva speranza,
requie di sole
in abbaglio gaudente.
Primavera
evanescente concubina
dell’universo.
Primavera sorriso di vita
portatrice di tiepidezza,
animi-accesi,
in voli di cuori,
animosi languori,
di prediletti amori.
Le rondini
presso i loro nidi abituali,
in amorevole cova
e protezione materna.
Sterminati boschi di querce
In vasti giardini.
Io
come una driade,
nei preludi della passione
in respiro di baci,
in regale felicità,
nel culmine destino,
brani idiliaci,
in avvinte solitudini,
nei vasti territori di pace…
Simona Nurchis
Primavera 2013
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