Mater dulcissima
tra le pieghe dei ricordi
sei nella mente e nel cuore
come struggente vincolo
di momenti bambini
di sorrisi desiderati
di abbracci non scordati.
Mater dulcissima
il tuo vecchio figlio
ti implora ancora
al di là delle barriere
del tempo e della morte
di coglier, là dove sei,
il mio straziante augurio
la mia perenne gratitudine.
Piccola composizione di un vecchio figlio alla sua mamma, ormai lontana, nel giorno della sua festa.
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PER LA MAMMA
Mamma, alba chiara
senza mai tramonto,
sole dell’amore filiale
che splendi col tuo dolce sorriso,
come il tenero riverbero lunare…
vivere per procreare…
la tua vita infinita
per il tuo materno paradiso.
Sarai come rosso fuoco del tramonto
In carezza di mare
In bagliori dorati,
come nel tuo mondo
frammento di luce – tenerezza
che nutri verso
i tuoi cari gioielli,
figli sacri, più buoni, più belli;
per una vita di speranza,
di lavoro e salute.
MAMMA.
Eterna gratitudine
ti è dovuta
per i tuoi presenti, lungimiranti sacrifici.
Per me sei amica, sorella,
consigliera di sani
principi etici e morali.
A volte triste, pensierosa
per molteplici vicissitudini
della quotidianità.
Primavera eterna della mia vita
come un bocciolo di rosa
che mai sfiorirà
la tua materna dedizione famigliare.
Simona Nurchis
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TENEREZZA dedicato da: Rodolfo Danese
“A tutte le mamme, a coloro che avrebbero voluto esserlo ed a quelle che lo diverranno, dedico questi pensieri con profondo affetto.”
Perle preziose
d’iridescente e calda
tenerezza sgorgan
ad irrigar le bianche
gote di una mamma
che il suo bambin
osserva, al sen
legato, a suggere
della vita il nettare.
Magica visione, lirica,
bella e rilassante
da custodir gelosamente
ed incorniciare nelle
pagine più belle
di nostra esistenza.
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Osservando te assorta nei tuoi grigi pensieri, complici
di giorni vuoti e stanchi , vedo rinascere in me un po’ di
tenerezza; e se mi manchi sara’ perche’ non so rinunciare
all’abitudine dei tuoi sguardi spenti. Quei fili d’argento tra
i tuoi capelli sembrano prati fioriti di stelle, coriandoli disor-
dinati e pendenti..Ora risvegliano note di vecchie melodie, poi
bagliori di mille fuochi lontani. In un istante rivedo il tuo viso
giovane e angelico di un tempo, i nostri tormenti d’amore; ma nessuno
sa quanto puo’ essere grande e profondo un sentimento quando
si sta spegnendo, nessuno sa quanto sia dolce accarezzare i tuoi
capelli quando un filo d’argento li fa bianchi….
Questa poesia è stata scritta da luigi4lc7.lc. Lascia un tuo commento qui
Ci sono momenti in cui,
la forza per combattere
le negatività della vita,
sembra averci abbandonato,
il pensiero che dolore, infelicità, solitudine,
possano prendere il sopravvento,
ci atterrisce, ci fa precipitare nello sconforto,
annullando ogni reattività.
Non è certo questa la via, anzi questo è
il modo migliore per trovare la rovina,
per imboccare un vicolo cieco, una via
che non porta da nessuna parte, anzi, conduce
esclusivamente all’autodistruzione.
Ma c’è sempre un faro che può ricondurci
in un porto sicuro, una luce a fare da guida
verso ciò che ha veramente valore, ma che
spesso non vediamo perchè abbagliati
dal mondo dell’apparire, della mistificazione.
Lo sguardo di una donna, la parola di un amico,
un sorriso, l’amore donato senza nulla chiedere,
ecco la scialuppa che può farci attraversare
indenni il burrascoso oceano dell’esistenza.
C’è sempre una luce, al di sopra del più
profondo buio.
Questa poesia è stata scritta da antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui