Dieci, cento, mille,
quanti uomini ancora
dovranno essere sacrificati,
quanto sangue dovrà
essere ancora sparso,
perchè un popolo possa,
riappropriarsi della propria dignità.
Quanti soprusi, quante sofferenze,
bisognerà ancora sopportare,
prima che la coscienza, assopita,
possa finalmente risvegliarsi.
Come potremo guardare,
negli occhi i nostri figli,
noi, spesso colpevoli di indifferenza,
complici di chi vuole mettere il giogo.
Quanto tempo ancora dovrà passare,
prima che potremo tornare
ad essere nuovamente
proprietari della nostra vita.
Dieci, cento, mille,
uomini da ricordare,
da portare nel cuore,
perchè la loro morte
non sia stata vana.
Credo che la poesia debba riuscire a trasmettere emozioni,
sensazioni, stati d’animo, la poesia non è di chi la scrive
ma appartiene a coloro i quali la leggono,
a tutti coloro che sanno trovare tra le righe
un piccolo barlume di vita, a trovare i sentimenti che
alla vita stessa fanno da corollario.
Anche se non posso definirmi un poeta, spero
di riuscire a comunicare parte di ciò.
Antonino
Contributo di
, 26 maggio 2013 13:14.
Si Antonino, è proprio come sostieni tu. La poesia appartiene a chi la legge, a chi sa trovare tra le righe le emozioni. Tu le sai trasmettere a profusione con le tue poesie, a qualunque argomento appartengano. Sai affidare ai versi il giusto sentimento perchè arrivi dritto dritto alla porta del nostro cuore. Sai decantare l’amore passionale e la sofferenza, l’esaltazione e la disperazione, la tristezza e la gioia, con la stessa intensità. Non smettere mai!
Il mio abbraccio è tutto per te.
Non è sempre facile trasformare in parole ciò che si prova dentro, “trasmettere” a chi legge sentimenti,paure, gioie, tutto ciò che può far soffrire o gioire, specie quando non si tratta di esperienze dirette, ma vissute di riflesso.
Le tue parole di apprezzamento ,Francesca, mi fanno sperare di essere riuscito nel mio intento. Non posso che rispondere al tuo commento con un grazie di cuore.
ANTONIO *PENSO CHE NOI TUTTI *DOBBIAMO 1 GRAZIE A TE*HAI SAPUTO METTERE A NUDO *SENTIMENTI SOPITI E MOLTO VERI*è GIUSTO CHE I GIOVANI SAPPIANO CHE OLTRE LE COSE BELLE DELLA VITA*CI SIA TANTA SOFFERENZA VELATA MA PURTROPPO REALE*IL SACRIFICIO DI MOLTI NON DEVE ESSERE STATO VANO*GRAZIE ANTONIO*A NOME DI CHI HA SACRIFICATO LA PROPIA VITA*E PER NOI CHE LEGGENDOTI HAI SAPUTO TRASMETTERCI SENTIMENTI FORSE SOPITI DAL NOSTRO QUOTIDIANO