Portami via con te,
lontano dal dolore,
dal grigiore della solitudine,
dai fantasmi dei ricordi.
Portami via con te,
lontano dalle buie notti,
da una vita che
non sa più tentarmi.
Portami via con te,
lontano da tristi sentimenti,
insane tentazioni,
figlie dell’aridità.
Portami via con te,
conducimi per mano
nella vita tua,
cura le ferite col tuo amore
Contributo di
, 24 aprile 2013 19:42.
Parole di una infelicità e di una desolazione infinita! A chi si rivolge il poeta? Ad una persona vivente o ad un ” ente” astratto solo a lui conosciuto? L’appello e la supplica ci tocca il cuore e speriamo non sia autobiografico! Antonino, sei sempr molto profondo nelle tue ricerche psicologiche.
Desiderio di vivere emozioni che forse la mente ha dimenticato ma il cuore no. Necessità di vivere nuova vita, di trovare nuovo mondo, di cancellare deserti aridi e trovare oasi verdeggianti e ristoratrici.
Desiderio d’amore, bisogno d’amare…ancora!
Antonino, come sempre, trapani l’anima..!!
Quanto sarebbe bello farsi portare lontano, basta con una vita che non ti appartiene,con una vita che si porta sulle spalle perchè niente èstato come si sarebbe voluto.Ogni sogno cullato svanito,ogni aspettativa delusa.E allora il desiderio prepotente, notte e giorno, di farsi portare via da quell’amore sognato, lenitivo di ogni dolore.Bravo, antonino, sempre!!!
Grazie perchè riesci sempre a farmi sognare..è bello leggerti!