Et resurrexit tertia die.
Novello Tommaso
scricchiolo nei pensieri
di auree divine
e fiammelle fluttuanti.
S’accorcia la distanza
tra il dato e il non dato.
Solo il verbo
Solo il verbo
come fittone sicuro
o come speme novella
s’attarda nella mente.
Vorrei andare ad Emmaus
capire l’incomprensibile
toccare con mano
e raschiare il barile
dell’ultima verità.
Ma a me non è dato,
solo allora prescelti
solo allora illuminati.
Rimane la parola
come vortice ascoltato
e flebile luce
oltre il buio di una fede
a me non concessa.
Contributo di
, 31 marzo 2013 16:08.
Franco, come ad Emmaus la Sua parola si rivela quando lui ormai è svanito, così mi sembra che tu abbia iniziato un percorso dentro le tue potenzialità scoprendo qualcosa di cui non conoscevi l’esistenza. Qualcosa che non sai definire, se appartenere al positivo o al negativo.
Si può credere senza vedere? Sei turbato, confuso come un Tommaso del ventunesimo secolo. E la sorpresa di questa scoperta ti fa riflettere, ma non è sufficiente per intraprendere la strada della fede e capire l’incomprensibile. Resta la parola. E la faccio mia con i tuoi pensieri e i tuoi dubbi.
Vorrei che ascoltasse il grido di chi vorrebbe vedere ma non ha gli occhi,vorrei che fosse caritatevole come fece con Tommaso .Lo sa che non siamo tutti uguali,che per alcuni è necessario gridare più forte e che non basta per credere ,la paura della morte.
Anche io mi reputo un S.Tommaso. La realtà della vita mi sovrasta sempre, mi rende incredula anche se non vorrei, il Gesù che io adoro come uomo ( il migliore che sia mai vissuto), non sempre riesco a consideralo divino ed a adorarlo come tale. Quanti dubbi mi assalgono e invidio il Santo che ha potuto credere , perchè ” ha visto”!E noi quando ci toglieremo questi dubbi tremendi?
C’è sempre una spiegazione anche se non la comprendiamo dentro di noi,c’è sempre un Gesù .Imparare a vedere quello che non vorremmo vedere!Hai scritto”oltre al buio di una fede a me non concessa”invece no Franco bisogna imparare a credere come o fatto io.Molto significativa la tua poesia.
FRANCO ,IL TUO SENTIRE è MOLTO PROFONDO,IO DA PROFANA E NULLITA’QUALE SONO OSO DIRTI CHE SEI PIU’ VICINO TE ALLA VERITA’.CERCHIAMO TUTTI UNA VERITA’ CHIARA COME L’ACQUA COME IL PANE CHE SI POSSA TOCCARE E CONDIVIDERE CON GLI ALTRI,COME LA LUCE CHE POSSA ILLUMINARE LA VIA E LA VITA.FORSE è COSI VICINA A NOI ,MA NON LA VEDIAMO.PERDONA IL MIO ARDIRE MA HO LETTO TANTISSIME VOLTEIL TUO SCRITTO PRIMA DI METTERE UN COMMENTO.TU SEI UNA PERSONA COLTA ,IO INGNORANTE TI VEDO ALLA RICERCA DI UNA VERITA’ CHE FORSE GIA’ POSSIEDI.CIAO CON TANTA STIMA E PERDONA IL MIO ARDIRE.