Anche la nostra amica Mary ha voluto renderci partecipi di questa tragica storia vera.
Chi ero?non so
cosa pensavo? ero cieca.
Presa dall’entusiasmo di un amore che credevo fosse vero
davo l’anima ,il cuore la giovinezza la speranza il futuro.
Ma poi, piano piano mi accorgevo di quanto fosse lento ma inesorabile
il suo lavoro nei miei confronti
uno sminuire continuo, togliendomi l’autostima
privandomi di quelle capacità decisionali
per tenere insieme i figli e la mia vita stessa
creando l’assenza della figura di madre.
Fra queste alternanze dimostrava amore
che poneva dubbio, e, tra il chiudere
ed aprire gli occhi la mente non recepiva
non razionalizzava.
Ed ecco che con una spinta uno schiaffo
prendeva piede la prepotenza in tutti i sensi
in tutti i campi.
Reagire era il mio unico pensiero
fino al giorno in cui su una strada…..giustizia.
mary49
Contributo di
, 24 novembre 2012 22:42.
E’ terribile questa storia, ma più terribile ancora è sapere che drammi come questo si consumano ogni giorno, soprattutto tra le mura domestiche. Vorrei poter credere, però, che non sia solo una strada a fare giustizia, ma che sia l’uomo stesso ad entrare in una cultura dove non abbia più il sopravvento il possesso ma la libertà. Libertà intesa in tutte le sue forme, libertà di pensiero, di azione, di ideali, di scelte, di espressioni. Il tutto all’interno di una vita che abbia profondo rispetto per sè e per gli altri, con la capacità di ragionamento che non produca costrizioni e intimidazioni a nessun essere vivente.
Grazie Mary.
Mary ha saputo spiegare nei minimi particolari il modo con cui un uomo ( aggravente il “suo ” uomo, il “suo “amore)riesce a far perdere l’autostima, a distruggere la psiche di una persona. Storie come questa sono ormai così note e diffuse che una donna le deve frenare subito, all’inizio. Questi consigli bisogna diffondere e propagare se ne veniamo a conoscenza, soprattutto quando succedono vicino a noi. Grazie Mary per questa tua testimonianza
Che brutto dover parlare e ancora di più leggere da parte mia uomo, che si perpetrino violenze non solo fisiche, ma ancora più subdole come quelle di quando nella maggior parte dei casi l’uomo vuole prevaricare la propria compagna, non avendo il coraggio, allora si comporta da bestia, con una serie di violenze psicologiche che nella sua compagna lasceranno una traccia indelebile per tutta la vita.
Se le violenze poi non sono gravissime o sono comunque sopportabili, la vittima donna spesso sceglie di subire in silenzio, e per lunghi tempi per non compromettere la rispettabilità sociale del partner o l’onorabilità della propria famiglia.
La famiglia infatti è, da sempre, la forma di rappresentazione più importante dell’ordine sociale, una sorta di santuario simbolico dei valori e dell’onore: buttare fango sulla propria famiglia potrebbe avere ricadute sugli aspetti lavorativi, economici, sociali, relazionali, o sui propri figli.
Dunque è molto frequente che chi subisce i maltrattamenti in ambito domestico decida di non mettere a repentaglio l’ordine familiare e la sua onorabilità, cosa che nella donna dopo i figli, e di primaria importanza.
Oggi si parla molto più spesso di quanto avveniva un tempo dei casi di ‘violenza intra coniugale’: per questo essi possono sembrare moltiplicati rispetto a quanto accadeva nel passato (In ogni caso si stima che diventi di pubblico dominio solo un caso di violenza familiare ogni quattro fonti ufficiali).
La violenza domestica si esprime in varie forme: violenza fisica, abusi sessuali, abusi psicologici, intimidazioni, deprivazione economica.
Bene fa una donna che si ribella e arriva anche alla denuncia alle forze dell’ordine del proprio partner, o chiunque altri le arrechi violenza, da parte mia posso solo chiedere scusa alle donne perche come ripeto nella quasi totalità dei casi queste violenze siamo noi maschi, che le procuriamo.
Maschi, preciso non uomini perche chi si ritiene tale non usa questi mezzi orribili pìcontro quella che è la propria compagna, figlia, moglie.
Non son qui per commentare il tuo bellissimo ed amaro scritto Mary.. Da uomo provo vergogna per gli altri uomini..che non riesco a definire esseri umani ma solo bestie.. vorrei dirti se puoi ma spero che Franci ti abbia gia delucidato..di metterti in contatto con me.. Ciao