Antonio Vivaldi (Venezia 1678 – Vienna 1741) Concerto, ‘La Notte’
La notte scivola via,
come un gatto sornione
e sinuoso;
in punta di piedi,
le ore,passano lente
con flemmatica
lentezza;
silenzio plumbeo,
il nulla fuori,
vetri
immersi nel buio circostante;
la notte è qui,
come una vecchia amica,
sempre di ritorno,sempre
gradita;
che si fa sempre viva,
e riempie
i miei giorni;
sonno sgattaiolato via,
mi alzo,
bagno,
una doccia,
un salto in cucina,
forse un caffè;
la notte ammanta tutto,
solo fuori,
i lampioncini accesi,
rischiarano un po’ il cortile;
il tempo perde colpi,
nuvole grosse
di passaggio,
coprono la luna;
quiete,
calma,
riposo,
forse un sogno,
un sogno.
Autore: stefano medel
Contributo di
, 25 settembre 2012 00:15.