Cade la pioggia, veloci lacrime di nuvole, scivolano sui vetri, lampi e tuoni, sono la compagnia in questa fredda notte. La mente torna, ad un inverno quasi remoto, tutti in silenzio, quasi religioso, ad aspettare che, come per magia, apparisse quella fumante zuppiera, col suo profumo provocante, per riscaldare anima e corpo. Quanti ricordi, quanti profumi, di spensierata vita, bastava un niente, per ridere gioiosi, ansiosi di crescere, per godere appieno. Adesso che gli anni, sono passati, i sogni sono sol ricordi, rimane solo la ricerca, di chissà quale miraggio, per ricominciare, con un nuovo giorno, ancora una nuova corsa, per raggiungere un orizzonte, sempre più lontano.
antonino8.pa
Contributo di
, 12 settembre 2012 20:17.
Di solito la pioggia , in letteratura, rievoca ricordi e rievocazioni tristi e sconsolati. In questa bella poesia tutto è diverso! Profumi di essenze giovanili, anche solo di una ” zuppiera fumante” zeppa di appetito gagliardo e amichevole!!! Queste distinzioni deve trovare un buon poeta che dimostra di non ” rifarsi” ad altri scrittori, ma che il suo scritto è originale!!!! Antonino, fatti leggere più spesso!!!
Questi versi mi hanno fatto tornare indietro col tempo,ai giorni piovosi e cupi dell’inverno che trascorrevo a casa dei miei nonni…..Ricordo che ,di solito studiavo fino all’ora di cena e a quando mentre ripetevo una lezione di latino che mi teneva concentrata al massimo ,dalla cucina un profumo di minestra con i fagioli,mi perforava le narici fino ad arrivare al cervello ..E che vuoi studiare più ,altro che latino il pensiero andava a quella scodella fumante di fagioli che la nonna aveva preparato e al pane abbrustolito sui carboni che aspettavano di essere mangiati…Sono ricordi che ti riportano alla spensieratezza dell’età giovanile ma che ti lasciano un velo di tristezza riportandoti alla realtà del presente…Grazie Nino
Qanti ricordi belli dell’infanzia rievocano questi versi;i dolci di natale,l’odore della cioccolata al mattino delle feste, gli zampognariquando eravamo ancora al calduccio del letto,e poi…. vieni lanciato al di fuori dall’infanzia e della famiglia…è il momento che devi vivere rincorrere quello che hai sempre sognato per la tua vita da adulto,e, a volte rincorrere non ha mai fine! bravo antonino riesci sempre a darci e farci riprovare emozioni ciao.