Cactus ci propone qualcosa di diverso dalla classica poesia e questa volta non c’è bisogno di immagini…
Ciò che segue non può chiamarsi “poesia” nel senso che noi diamo a questa parola, ma denuncia. Denuncia per un qualcosa di cui noi tutti siamo responsabili, con la nostra superficialità verso problemi che non ci toccano o sui quali preferiamo chiudere occhi per non vedere, orecchie per non sentire, bocca per non comprometterci.
Le situazioni che andrete a leggere non sono frutto di una fantasia malata, bensì di una realtà da me vissuta in prima persona e se qualcosa vi disturberà nel leggere queste poche righe, avrò raggiunto il mio scopo: quello di farvi pensare!
C R O N A C A
Allarme sanitario: in aumento i rischi da sovralimentazione
La donna s’avvicina
tra le braccia un corpicino…
Non parla la donna,
è tardi ormai.
Boom in borsa: più sei nel settore armamenti
Brucia il sole nella strada
tende la mano il bimbo…
Dimmi… e le tue gambe?
Rimaste nella strada.
Dramma a scuola: giovani bene uccidono per noia
Bambino soldato
asciuga quelle lacrime…
Non tuo era il dito su quel grilletto,
ma nostro.
Rapporto Sanità: milioni di confezioni inutilizzate nelle case
Sei soltanto son le dosi
non bastano per tutti…
Chiudi gli occhi e il cuore,
chiediamo perdono a Dio.
FINE ?
Autore: Cactus
Contributo di
, 29 luglio 2012 16:01.
Fatti di cronaca talmente contrastanti che ci colpiscono esposti così, come saggiamente ha fatto Cactus ! Leggiamo , sentiamo , notiamo che queste cose accadono , si ripetono ,raramente sono affrontate con serietà ed umanità, eppure abbiamo bisogno che ci vengano riproposte e ricordate! Grazie Cactus!!
Tutti dobbiamo pensare, tutti ci dobbiamo fare domande, tutti dobbiamo cercare delle risposte ma soprattutto delle soluzioni. Ognuno di noi, nel nostro piccolo, può far qualcosa, ma se tutti abbandoniamo il campo perchè il territorio di “battaglia” è troppo grande allora abbiamo già perso in partenza, allora il fallimento è sicuro e così pure la sconfitta. Non sarà possibile, per ciascuno di noi risolvere tutto ma sarà possibile, goccia dopo goccia, impegnandoci tutti, portare qualcosa che cancelli la parola FINE.