La Morte-.-1898-1899-Segantini Giovanni
Bianco e nero..
La cornice è quella giusta,
lontano nel buio brillanti stelle,
la luna sembra sonnecchiare
col suo piccolo spicchio illuminato.
Il gelo della notte si sente fin
dentro le ossa, sciarpa verde al collo
chiuso nel giubbotto termico, seduto
allungo la mano verso il fuoco, in
cerca di conforto , di calore.. .
Un bicchiere di latta nell’altra mano
fuma e quasi odora di caffè..
pensieri di oggi di ieri si inseguono,
domande silenziose chiedono risposte
risposte più o meno oneste , che nessuno
sa.. . Negli occhi immagini..sbiadite
vecchi ricordi.., rancori e sorrisi.
Immagini di un mondo perso fra le
pieghe del tempo.
Una valigia.. i tuoi vent’anni..una
vita da percorrere..dolori solcano il
cuore.. che da tanto non ti parla più
come una radio che non trasmette .
Eppure sai quante cose vorrebbe dire ,
vorrebbe gridare ..ma c’è solo un
maledetto silenzio.. ,che non vorresti sentire
quello dell’anima..
Tanti sono i perchè, vorresti trovare
un senso a tutto..mentre voli lontano
a quella vecchia e calda casa..
a quell’odore di carboni che riscaldava
l’aria..a quella fraganza del pane
appena sfornato.. sognavo allora
sognavo una vita..diversa ..
e cercare due occhi..due labbra
da baciare.. .
Tu che mi chiamavi amore ..
e che importa poi..se era vero,
nessuno lo saprà mai..
il tempo..la vita ..
Qui adesso solo coi miei anni
cerco ..un pò di calore
e nessuno vede nessuno sa..
di quelle lacrime che
solcano il viso..neanche tu
che mi hai lasciato qui..
senza un perchè.. .
Contributo di
, 27 febbraio 2012 01:26.
C’è qualcosa nei tuoi versi, nel tuo racconto, nel tuo paesaggio reale o intimo che mi ricorda un personaggio già conosciuto ! Molta introspezione nei ricordi ,tristezza e nostalgia , che hai saputo esprimere con grande maestria! Bravo ( per un po’, in altri scritti,avevo creduto che tu fossi donna!)
Nel tuo scritto ce molto vissuto dell’anima, ma anche molto corpo. Che sente il dolore di un silenzio… che arriva all’anima ma questo ti rende attento a tutte le sfumature che mutano intorno a te, come al solito poesie che fanno pensare. Grazie come sempre Robbi
Grazie Edis grazie Roby.
Edis sono quel personaggio che tu sai. Mantieni il mio segreto.
Quando le parole sgorgano dal cuore creano un pathos commovente .
Grazie per l’emozione! Fernando
Edis.. trovi sempre parole..per commentare .. ma mi hai deluso profondamente. Non rispondi ai saluti, e chiudi la porta in faccia in amici.. beh se ci sarà una prossima volta non commentare i miei ridicoli scritti..sarebbe solo una falsa ipocrisia.
solo oggi leggo le tue rimostranze: 3 marzo !Sono esterrefatta! Credimi non ho mai rifiutato ” amici” e sempre, quando ti ho visto ti ho salutato. Se avessi qualcosa te lo direi tranquillamente come il mio carattere schietto mi suggerisce. Quindi ti confermo la mia amicizia,e, se ti ho offeso involontariamente , ti chiedo scusa sinceramente. Un abbraccio e una stellina!