A un soffio caldo da te
Ho passato un anno fantastico ,
conoscendo delle persone
amiche e sincere.
Partecipando quasi a tutti gli incontri ,
le mie idee erano chiarissime
riuscivo ad esprimerle al meglio.
Riuscivo a scrivere poemi istantanei
le mie fantasie non terminavano mai ,
ero un vulcano di idee .
Poi un giorno non so cosa mi sia successo,
per la mia negligenza, ho risposto male
ad alcune amiche che credevo false,
invece erano delle care amiche.
Credo che non mi perdoneranno mai
per il mio comportamento.
Ero a un soffio caldo da te ,
ma oggi sono molto lontano con i pensieri ,
le mie fantasie sono svanite nel nulla,
la tristezza mi opprime,
la mia mano trema inespressiva
dirigendosi e vagando nel nulla .
Questo soffio è peggio di un vento di tramontana.
Sento un gelido tremendo nelle mie ossa,
versando lacrime amare, a tal punto,
da prosciugare le mie pupille, ormai dilatate.
Chiedo perdono per ricucire una ferita
da rimarginare .
NB: Questo mio scritto è dedicato a coloro
che mia hanno amato.
(La malattia fa soffrire, perdere gli amici è peggio .)
Autore: miki
Contributo di
, 3 gennaio 2012 05:11.
vedi caro miki,quelle amiche ti potrebbero perdonare ma tu,conoscendoti ,ripeteresti gli stessi errori e le faresti soffrire di nuovo(questa è la mia modesta opinione),Auguri di buon anno e che ritrovi la serenità
Si è amici per crescere e camminare insieme, con cadute e rialzamenti. Gli amici non dovrebbero essere giudici ma amici… il perdono vien da se, caro Miki magari dovrà passare un po di tempo ma poi tutto si aggiusta come nelle migliori amicizie. Soffrire fa capire se il nostro dolore è compreso, e crescere ci aiuta a soffrire meno, un abbraccio robbi