Un giorno di pioggia, Gustave Caillebotte, 1877,
–Gustave Caillebotte nasce a Parigi nel 1848e muore il 21 febbraio 1894 a Gennevilliers,
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Notte di pioggia,
solitario vago,
per le deserte vie.
Amo la sensazione
dell’acqua che abbraccia,
questo mio corpo,
come a purificarlo,
a lavar via lo sporco,
di tutta una vita.
Di errori ne ho fatti,
scelte giuste
o sbagliate,
dolori subiti
o arrecati,
ma alla fine,
il mio conto
ho sempre pagato.
Amori presi,
amori lasciati,
amori sbagliati,
sogni, ideali,
disillusioni,
hanno lasciato,
rughe nel cuore.
Notte da solo,
sotto la pioggia,
ritrovare me stesso,
per poterti guadare
ancora negli occhi.
Autore:antonino8.pa
1
Contributo di
, 27 ottobre 2011 14:55.
Solo tu puoi esternare i tuoi pensieri entrando nel cuore di chi ti
legge , come sempre BRAVO.
un abbraccio.
Ciao Nino questa tua poesia è molto introspettiva,con sincerità e umiltà riesci a guardarti dentro e a riconoscere i tuoi errori ,le tue scelte.Non rammaricarti ,i dispiaceri,i dolori,le delusioni lasciano sempre un solco nel cuore,e se si riesce a sorridere dei propri errori,dei propri limiti,tutto ti apparirà più bello .Bravo
antonino analizzarsi è una cosa che si fà spesso per sapere a che punto sei ..e con questa tua dolce poesia ..immagino tu voglia dire che ti vorresti presentare davanti all amore in modo pulito e integro…sicuro bravissimo ciaoooo