Gettare alle
Spalle,
le cose sporche,
dimenticare gli errori,
lo squallore,
le parole idiote
della gente,
che non conta,
che non c’entra,
e camminare,
libero,
per sentieri voluti da me,
nella calma,
nel silenzio,
come da bambino,
quando tutto era
chiaro,
tutto era semplice;
provare gioia per tutto,
per le cose semplici,
il pane caldo,
un focolare,
un campo
di fieno raccolto,
i sapori d’una volta,
i vecchi tempi;
mandare al diavolo,
questa realtà,
questo oggi,
così pesante,
così carico di
scemate,
di cose idiote da dimenticare;
tutta questa società
greve.
Autore: Stefano Medel
Contributo di
, 1 giugno 2011 16:30.