Il fiume
Dalla roccia ferita
nasce,
timido e incerto scende,
rifiuta il controllo.
Scroscia, spruzza, s’imbozza.
Lambisce una flora mutante
e genera vita.
A valle si cheta,
dilaga, dimagra, tracima.
Porta con sé speranze e lavoro
ma nasconde una forza maligna
rea di molteplici lutti.
Sfinito si consegna al mare
perdendosi nell’onda salmastra
come un malato che abiura la lotta.
Saranno i vapori a formare le nubi
e altre acque scenderanno al piano.
Scritta da Ugo Paolelli
inviata da Giuseppe Fiore alias Trastevere
Contributo di
, 13 giugno 2011 06:52.
Descritto mirabilmente il percorso del fiume dalla nascita alla morte, pregi e difetti, positività e negatività! Bravo Ugo Paolelli e gentile Trastevere che l’ ha inviata