E spiavo in silenzio
l’ultimo pianto lungo un nanometro.
Il ragno che mi implorava
di non rompere la tela
che si gonfiava al mio respiro.
Equilibro del primo cielo
cristallizzatosi nella notte,
se potessi con questa
imprigionerei l’arte del sorridere,
se potessi con questa
imprigionerei tutti i mali del mondo
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Contributo di
, 13 aprile 2011 10:24.