Poesie di Eldy

RIPOSA CATERINA

angeli_iopiro4


Un pianto lasciasti su questa terra.
Quell’anno a marzo salisti al cielo,
in quel cielo dove ti aspettavano gli angeli.
Poi arrivò maggio e festeggiasti
in quell’immenso azzurro
il tuo 72esimo,
là dove tutte le anime ti fecero festa
per tutta l’eternità divina.
Eri fragile e tenera su questa terra,
i tuoi cari,  gli amici e tutti noi,
ti ricorderemo per sempre
in quel tuo giardino di marzo,
che tutti gli anni vestiremo di mille colori .
Il tuo Leo sorride a te Caterina ,
asciuga le sue lacrime di pianto .

Autore: Miki

Questa poesia è stata scritta da rob, il 15 marzo 2011 at 11:23, nella categoria: miki. Lascia un tuo commento qui



fuoco

fuoco_grande
Dedicato ad una persona….
Per un errore informatico..che manco sapevo
si è scatenata una guerra di parole.. .
Non adesso non in questo momento..
avrei voluto gridare..stai lontano da qui
stai lontana da questa oscenità,
degna del genere umano.., ma tu incalzavi
le tue parole scritte ferivano, laceravano,
uccidevano un uomo morto.. .
Gentilissima signora rispondevo..
egregio signore ribattevi.. e poi..
bla bla bla.. .
Pensieri impastati di sabbia..
rumori di guerra intorno,
occhi aperti nel buio della notte,
si..la morte è vicina si sente l’odore
può ghermirci tutti, e lo sappiamo..
nessuno saprebbe mai di noi.. .
Che ci facciamo qui..? Te lo chiedi..?
Stiamo rastrellando i nostri,
li mettiamo al sicuro.. qui è guerra
civile tutti sparano, tutti contro tutti.
Il crepitio delle armi..si sente
a volte lontano.. a volte vicino.. troppo vicino
eppure al di la della mia idiozia
sono sereno..siamo stati avvistati
da un gruppo.. forse sono mercenari,
se attaccano..dobbiano difenderci..
da come si muovono non sono addestrati
militarmente..dovremmo saltare
le regole d’ingaggio..
Seduto accanto al fuoco,
osservo la piccola fiamma..sono sereno
inseguo tanti pensieri, penso anche a te
alle parole scritte..sorrido come uno scemo,
nonostante tutto sei l’unica cosa bella
a cui posso pensare,
mi chiedo ma perchè tanto baccano..
alla fine ..lo so non potresti mai odiarmi
come non potrei io..e allora .. perchè
farsi del male.. . Vorrei rispondere
anche a quella tua cosa di dire.. chi si nasconde
dietro ad un certo indirizzo .. se potessi
in questo momento.., ma non voglio farlo
con una mail.. no, lo farò di persona quando torno..
se torno.., dovrei dire anche e perchè..
ma ..a cosa gioverebbe.. .
E in arrivo un nove nove..,
peccato.. avrei tanto desiderato,
sparare qualche colpo..
ma ho solo ucciso il mio telefono
700€ di tecnologia di merda
gli ho sparato..
ho visto i pezzi saltare
saltare insieme alle foto che conteneva
cadaveri di esseri umani..
sparsi sulla subbia..

autore:artemide

Questa poesia è stata scritta da admin, il 14 marzo 2011 at 17:33, nella categoria: artemide. Lascia un tuo commento qui



Cosa insegnerò a mio figlio?

bambino

Cosa insegnerò a mio figlio?
A salutare i ceppi arborei
che in agonia, a civile vergogna,
ci gonfiano di respiro i polmoni?
O forse a bere l’acqua
non più dolce, chiara e fresca.
Vivi figlio mio dell’abbondanza
che dal cuore tuo attingi
come a sognate acque di cascate.
Questo figlio mio ti insegnerò:
a stimare altamente come tesoro
quel piccolo paradiso di giardino
lasciato indenne sotto casa
da ruspe dormienti dalla bocca aperta.
Ti insegnerò a leggere tra i ciuffi d’erba
l’amore per le creature silenziose:
ma è nel vento che un loro seme
lasciato ti parlerà di primavera.
E salutando questo nostro tempo
sul nuovo giorno avvenire s’innesta,
pronto a fiorire, dove orma umana non passa.
autore:Calcio2.ce

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 17:18, nella categoria: calcio2.ce. Lascia un tuo commento qui



Ancora per Yara

angelo_con_candela
Agonia, notti insonni,
giornate terribili
pensieri nella mente,
paura,
ed ora sconvolgimento totale della vita.
Amore dolce,
amore infinito,
dolore perfetto
autore: mary49

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 05:30, nella categoria: mary49. Lascia un tuo commento qui



Notte delle meraviglie

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Splendida notte,
luce soffusa di stelle,
disegna profili di deboli ombre.

Il mare, inchiostro nero,
fa da specchio alla luna,
che timida prova a celarsi,
dietro fuggevoli nubi.

Profumi di spezie e di fiori,
diffusi nella tiepida aria,
stordiscono l’animo,
in un dolce abbandono.

Notte delle meraviglie,
riporti alla mente giovani sogni,
ricordi cari forse accantonati,
rivivon vincendo la barriera del tempo.

Ed io, come in un gioco infantile,
mi sorprendo a parlar con me stesso,
io, figlio di questa meravigliosa natura,
aspetto il sorger di un nuovo sole,
l’alba di una nuova vita.

autore:antonino8.pa

Questa poesia è stata scritta da admin, il 13 marzo 2011 at 04:57, nella categoria: antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui



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