Mi è difficile vivere in questi giorni, dice tra sé e sé Mariangela.
Se mi ascolto profondamente, il vero motivo non lo so, oppure si, pensa sconsolata. Lo sapevo, conoscevo i suoi impedimenti, non era libero per me, ma pensando alla propria solitudine, si giustifica pensando al perché si è attaccata a lui .La piccola luce che lui aveva acceso in fondo al suo grande buio,quel lumicino, anche se offuscato da mille suoi pensieri. Sentiva un tenue calore, e le bastava? A questo non aveva risposta, sapeva che questo l’aiutava a vivere. Cosa faccio di male? La nostra è solo amicizia! Lo sapevano entrambi, ma sapevano anche che, quest’amicizia , avrebbe potuto diventare troppo importante. Le sue giornate erano lavoro, aiutare il padre, ormai anziano, il figlio sposato ma niente nipotini..che aiuterebbero. Che strano, le mie giornate sono così piene, ma stranamente vuote, senza un po’ di gioia, forse non la so più vedere. Quel tornare a casa, essere sola, eccola pensa ancora…non vivo, mi lascio vivere . Quanto vorrei risentire la sua voce che mi racconta le mille cose che conosce,che mi consiglia sempre cose giuste, poi le sue risate, quanto mi aiutavano, quelle dolci parole sussurrate al mio cuore . Gigi ricordava spesso non sarò mai tuo, quanto lo sapeva anche lei, non serviva dirlo, la mia vita e qui, lontano da te, quello che ho creato prima di conoscerti,certo niente di esaltante, ma è la mia vita, fatta di affetti consolidati nel tempo che non posso, e non voglio perdere…Lo sapevo pensò lei!!!! Lui è sempre stato sincero, certamente anche lei, ma il confine e sottile tra amicizia, e amore……. Doveva bastarmi, si consolò tra sé e sé Mariangela, sarà il ricordo che mi basterà quello lo avrò come lo voglio io, almeno posso avere il finale che desidero penso tra sé Mariangela…. non sarà certo brutto……..
Autore:robbi
Contributo di
, 28 gennaio 2011 02:33.
ciao robbi, bella cronaca di vite vere oneste di mera sopravvivenza cui arriviamo spesso in troppi per egosimi tanti nella società e ki deve porta maggiormente ste storie de mezza vita sono spesso le donne anke coi loro carichi soliti ancestrali di servizi pesanti dei quali non si vede la luce del tunnel ciao……..
una triste verità che fa solo soffrire,perchè amare a metà,non è amare,o amare e dividere è solo soffrire,brava Robbi,bella
Quel filo leggero che conduce l’amicizia verso l’amore? Chissà ! Mariangela non era sicura, non voleva cambiare le certezze, forse un po’ tristi? Si rifugia nella consolazione di un ricordo che potrà cambiare come vuole , a scelta sua,senza il rimpianto di un uomo che nulla le ha dato da rimpiangere. Brava Robbi!
Hemingway ha scritto : “Dobbiamo abituarci all’idea che ai più importanti bivi della vita…non c’è segnaletica”
Le decisioni, giuste o sbagliate quindi, sono sempre e solo le nostre.
A volte sono quelle giuste…ma c’è sempre un prezzo da pagare alla rinuncia.
complimenti ,hai toccato con semplicità di come si vive in momenti difficili,che ci coinvolgano emotivamente di un sentimento che può scaturire un bisogno che a volte diamo per scontato e cioè sentirsi partecipe.