Speranze senza ritorno
Socchiusi in cantici antichi
i pensieri rotolano nel vento
di speranze senza ritorno.
Partì così la semina avita
con quell’unico nucleo vitale
per diffondersi qua e la
nello spazio e nel tempo.
Crescere sulle ali dell’ovvio
moltiplicarsi con le solite note
vivere , perché è il solo possibile.
Sgretolandosi poi nell’amore
tra una essenza ed una convenzione
in un coro che trattieni
per non essere subito solo.
Conti piano i granelli fugaci
di strazianti e impietose clessidre
contorcendo i tuoi rami
per far nascere un frutto.
Ma la retta sperata si ferma
diventando un segmento banale
come tutto, così come il vento
di speranze senza ritorno.
Autore:francomuzzioli
Contributo di
, 15 gennaio 2011 18:17.
POesia di un pessimismo travolgente!! “”Quell’unico nucleo vitale “”” fu creato per l’aggregazione, per lo sviluppo della vita. Noi uomini abbiamo seguito questo intento? Abbiamo aggiunto tutte le nostre capacità? Forse , però, assumerci tutte le colpe di “speranze senza ritorno” non è giusto! E allora meno pessimismo, Francomuzzioli!