Passare e ripassar i miei giorni,
la coscienza prende la mia mano stanca
accompagnandomi la, dove
i margini di un fiume pende .
Pioggia battente su di me,
scrosciante sul selciato
un microscopico animaletto
striscia verso me ,
attirando la mia attenzione.
Chino verso questo piccolo
essere mi chiedo….!!
Se io fossi nato come lui ,
forse avrei avuto meno problemi .
Lo raccolgo e si arrotola
nel palmo della mano
per paura che io
lo schiacci .
Con un fazzoletto l’asciugo,
accarezzandolo poi
si stende sulla mia mano.
Ora questo piccolo animaletto
un mio amico .
MORALE
Basta poco per essere amici.
Autore: miki
Questa poesia è stata scritta da miki. Lascia un tuo commento qui
Celeste pargoletto.
da Dio l’eletto,
portò la pace
in un mondo
di bene e male.
Natale è l’amore cristiano,
universale
Vissuto nella fede
delle genti.
Divino infante
Piccolo Re trionfante
della vita che non muore…
Nello splendore dei tempi
Nacque povero
In una notte stellata
Osannato dal tripudio
di cori angelici
in celestiali cantici
di beata Natalità
E’ nato
esultiamo felici
in solenne beatitudine
Alleluia Alleluia
Simona Dicembre 2010
Questa poesia è stata scritta da simona. Lascia un tuo commento qui
La notte è scesa gia da un pò..il freddo.. sferza la faccia..le pozzanchere si sono messe a nuovo..col loro strato di ghiaccio… intorno un bianco candore..copre ogni cosa.. . Gli alberi vestiti a festa si intravedono lontano..con le loro luminarie..unico segno di vita..in una notte di gelo..,mentre i latrati dei cani s’inseguono da una parte all’altra nel buio.. . A tenermi compagnia..è la mia solita amica sigaretta..coi sui svolazzi di fumo.., è una notte di dicembre..fra pochi giorni sarà natale.., amavo una volta questa festività..adesso non so..ma mette tristezza..una specie di malinconia..che senza chiedere scende nel cuore.. .Le persone si affannano..vetrine a festa,biglietti di auguri, sorrisi e strette di mano.., si scambiano gli auguri fra nuvole di fiato..e sorrisi, fra pacchi di regali inutili..cercano..qualcosa..lontano..dentro l’anima..qualcosa che ridia sapore, gioia..speranza..ma domani sarà uguale a oggi.. .Dirò anch’io Auguri ..a qualcuno..stringerò qualche mano..scriverò il solito bigliettino..ipocrita a quell’amico che non vedo da tanto..se no mi diranno che sono sempre il solito orso.. .Ho quasi sonno..il freddo..attanaglia il corpo..sono ore che non dormo..accendo un’altra sigaretta..la radio tace..dovrei chiamare io..ma il mondo dorme..solo un topo..scorazza in cerca di cibo.
Questa poesia è stata scritta da parsifall. Lascia un tuo commento qui
Pochi giorni al Natale,
magica, festosa atmosfera,
che coinvolge l’animo.
Tutto è ormai pronto,
alberi con gli addobbi,
presepi di ogni grandezza,
prendono posto nelle case.
Anch’io mi son preparato,
indosso già con disinvoltura,
la mia maschera più bella,
per andar in giro a far
mostra della mia bontà.
Per me non è un sacrificio,
esser buono una volta all’anno,
metter a posto così la coscienza,
far vedere che in fondo,
anch’io sono dolce a comando.
Così vado a fare regali,
magari a chi non ne ha di bisogno,
poco importa, si deve donare,
perchè è quello che dicon le regole.
E’ Natale, perchè vuoi parlarmi,
di bambini che muoino in guerra,
malattie o semplicemente fame?
Non son quì, non li vedo proprio,
forse è solo una tua sporca invenzione.
Colpa loro se son nati laggiù.
Io intanto ti devo lasciare,
non mi posso occupare di tutto,
devo andare in chiesa a pregare,
sai si usa da noi a mezzanotte.
No, non posso certo mancare,
non vedendomi si potrebbe pensare…..
Mettere in dubbio la mia cristianià,
no non posso proprio mancare,
buon Natale; chissà il prossimo anno…..
autore:antonino8.pa
Questa poesia è stata scritta da antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui
Il Natale secondo me…
Ci siamo quasi !!!.. Fra pochi giorni gireremo l’ultimo atto …le ultime scene,
poi senza applausi il sipario si chiuderà …smetteremo i costumi,conserveremo le scenografie negli
scatoloni …fra un anno si replica .
Non mi piace il Natale, o meglio, non mi piace il Natale così come lo viviamo i più….
un bombardamento lungo + di un mese!! Condizione indispensabile indossare gli occhiali della
bontà, ed essere buoni ( basta anche fingere) e felici a tutti i costi, amare e voler bene tutti
malgrado tutto, e allora …. inizi la magia ….
Così per non sentirsi diversi, inizia quel periodo chiamato : Buone Feste .
La tv .bombarda con messaggi felici, proponendoci solo famiglie felici, bambini felici bellissimi
sotto grandi alberi di natale in case calde eleganti, la colonna sonora è sempre la stessa con le
musiche più gettonate: Bianco Natale, Tu scendi dalle stelle, Merry Christmas. Le strade delle
nostre città diventano luna park di luci e colori, i negozi indossano la loro veste + scintillante, i
supermarket traboccano di cibi che, se anche di infima qualità, vengono proposti grazie agli incarti
come delle prelibatezze e allora, è difficile sottrarsi a questa cattura …
IL PRELUDIO ci pone davanti al primo quesito : con chi lo passiamo?
Bella domanda, inesorabilmente alla fine, dopo tanti ma e tanti se, finiremo con lo stare con i soliti
parenti ( l’anno scorso si era detto solennemente …mai più !!!!) e sorrideremo con la falsità +
professionale di attori consumati …
I regali ??!!!…sono d’obbligo ! E qui si entra nel CUORE della rappresentazione.
Ogni anno le corse affannose, lo stress dell’indecisione, le file alle casse, il tempo sempre + tiranno,i
soldi sempre più pochi i prezzi sempre più alti, i dubbi martellanti, che caspita regalo a mia
suocera ? (mentre l’ideuzza ce l’avremmo: una boccetta di stricnina ), alla cognata ? (quella saccente
si meriterebbe una confezione gigante di lassativi ), all’amica ? (invidiosa com’è, un barattolo di
antiacido granulare), a pensarci potremmo risolvere tutto in farmacia !!!! E invece eccoci carichi di
pacchetti colorati, lasciando nelle casse dei negozi tanti soldi con la segreta speranza -paura che
anche quest’anno i regali che riceveremo andranno ad ingrossare la montagna dei non -riciclabili .
E …i …pranzi ? LA SCENA MADRE !!!!
Abbiamo portato a casa quantità di cibo sufficienti a nutrirci per un mese, ma noi no, li
consumeremo in pochi pranzi !!!!!
Le nostre mascelle lavoreranno a ritmi frenetici, il superfluo sarà indispensabile !!! Ed ecco la
passerella veloce di antipasti, primi asciutti, in brodo, pesce, carne, selvaggina, fritti, salumi,
formaggi, mousse, caviale, patè, creme e poi…pastiere, babà, cannoli, cassate, bignè, torroni,
cioccolatini, il tutto con fiumi di vino…..
Totali massacri per il nostro portafoglio, per la nostra fatica, per il nostro fegato !!!
INTERVALLO ….ma per non rimanere oziosi: panettone o pandoro ????
E il dopo cena nell’attesa: L’ULTIMO ATTO
Tavoli fumosi dove stiamo inchiodati alla solita tombola o tavoli dove i + arditi si giocano lo
stipendio a poker, mercante in fiera, etc…..
gruppi di comari a spettegolare sugli assenti ….
bambini scontenti che si misurano sui regali ricevuti ….
poi, ”i più coerenti” si mettono i cappotti, cioè le pellicce (pardon ) e via alla messa di mezzanotte a
dare una facciata di santità, (ma anche in chiesa quanti spunti, quante occasioni per peccare )…un
senso al Natale .
E, tutto questo, solo questo …merita tutta questa attenzione ???
E nel frattempo, nulla si è fermato, il mondo và e gira come sempre, con l’aggravante che tutta
questa forzatura ha l’effetto di ingigantire le tristezze di chi è solo, di chi stà male, di chi è
disoccupato, dei papà che si sentiranno falliti per non poter fare sorridere i figli come quelli della tv,
delle mamme che non riusciranno a fare i pranzi come quelli proposti negli spot e, i barboni
abiteranno i cartoni anche a Natale, molti bambini si sentiranno meno sicuri, forse anche meno
voluti bene perchè a loro non sono arrivati i giochi che arrivano solo se si è buoni ..
Questa magia non arriva in Africa, nemmeno dove c’è la guerra, nè negli orfanotrofi, nè nelle
favelas, nè nelle prigioni…
E, se ..non è magia per tutti ….che magia è ?
E allora Gesù, io penso, gradirebbe nascere ogni giorno (non importa se dicembre o maggio) che si
amano veramente gli altri, ogni qualvolta che asciughiamo una lacrima dal viso di un fratello, tutte
le volte che regaliamo un sorriso o offriamo la spalla ad un amico, tutte le volte che facciamo il
nostro dovere, e tutte le volte che facciamo veramente qualcosa di buono con il cuore .
Il Natale secondo Semplice
autore:semplice
Questa poesia è stata scritta da semplice. Lascia un tuo commento qui