Poeta & Poesia
Vola verso un mondo migliore,
un mondo tante volte decantato
che attraverso l’espressione dell’anima
ha sempre cercato. lo vive nel cuore
e con il cuore, come la più alta
espressione di un sentimento d’amore.
Come il grande poeta, vola dentro di sé,
in quel mondo tutto suo, dove fatti,
episodi, hanno una sua collocazione,
partecipando emotivamente a tutto ciò che avviene
per trascrivere così bene, episodi, sensazioni,
gioie e dolori in metrica poetica.
La solitudine, compagna di viaggio, accentua, ancor più,
il rapporto tra i due esseri, vivendo di interiorità pura
questa fantasiosa avventura, mescolando così bene
realtà vera con realtà interiore.
Pensa di essere il vero attore, il vero protagonista
di questa vita fittizia, fatta di pura rima,
trasformando, giorno dopo giorno, in dolce poesia
tutto quello che si muove intorno,
illudendosi che questa bellezza tanto trasformata
sia la sua vera vita quotidiana.
Libero nel suo tempo, libero nel suo spazio,
trasgredisce alle regole di vita,
anticonformista per natura, indica nuovi limiti,
nuovi orizzonti, nuove metriche poetiche per comunicare
eliminando tutto ciò che alla poesia non appartiene.
Vola sulle ali di quelle parole, illudendosi che
non siano solo parole ma qualcosa di reale,
con le quali potersi lasciare andare,
proiettandosi sempre più in un mondo di melodia ,
per ritrovarsi abbracciato, in un abbraccio
d’amicizia e di affetto verso questo amore immenso.
Forse è solo l’illusione di un mondo migliore
che vorrebbe avere, forse sa che è solo utopia,
ma nessuno potrà mai togliere ciò che sente il suo cuore,
ciò che la mente raffigura, scenari d’illusione futura,
nei quali vivere brevi attimi d’estasi d’amore
autore: domè
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Un manto bianco copre il terreno,
le mie orme macchiano quel colore pulito,
è candido, è puro, i miei pensieri
vorrei che fossero così, belli,
candidi e puri di ogni bellezza che
ho conosciuto, guardo dietro di me
le orme delle mie scarpe che rimangono
come il lavoro che si è fatto nelle vita,
ma queste orme svaniscono con il caldo,
il bene che si è fatto rimarrà per sempre,
dimentichiamo il bene e ricordiamo
il male che si è fatto.
Ecco si scioglie la neve
le mie orme non esistono più,
ma restano le impronte del mio passaggio,
sarà stato bello e vincente,
o brutto e perdente?
RICORDIAMOCI DEL MALE FATTO E NON DEL BENE
autore:lorenzo3.an
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Amici, risate, allegria,
comincia così il pensiero,
di rincontrare gli amici di sciatta.
Essere con loro, rivivere altri incontri.
Si parte, il tempo passa velocemente,
al nostro arrivo sono li ci attendono,
ecco, sembra esserci lasciati poco prima,
comincia il divertimento insieme.
La passeggiata bagnata,
nulla va come sperato,
noi siamo contenti lo stesso.
Il ballo, la serata, le risate, il brindisi,
è già mattino a nanna,
tutto come fossimo ragazzini.
Sempre quel mattino i saluti e la gioia,
esserci conosciuti ancora po’,
portare a casa sempre qualcosa in più,
dei nostri vecchi e nuovi amici.
E’ andato tutto bene, è stato tutto bellissimo,
a presto rincontrarci carissimi amici.
Autore:robbi
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Ogni caso
Poteva accadere.
Doveva accadere.
È accaduto prima. Dopo.
Più vicino. Più lontano.
È accaduto non a te.
Ti sei salvato perché eri il primo.
Ti sei salvato perché eri l’ultimo.
Perché da solo. Perché la gente.
Perché a sinistra. Perché a destra.
Perché la pioggia. Perché un’ombra.
Perché splendeva il sole.
Per fortuna là c’era un bosco.
Per fortuna non c’erano alberi.
Per fortuna una rotaia, un gancio, una trave,
un freno,
un telaio, una curva, un millimetro, un secondo.
Per fortuna sull’acqua galleggiava un rasoio.
In seguito a, poiché, eppure, malgrado.
Che sarebbe accaduto se una mano, una gamba,
a un passo, a un pelo
da una coincidenza.
Dunque ci sei? Dritto dall’attimo ancora socchiuso?
La rete aveva solo un buco, e tu proprio da lì?
Non c’è fine al mio stupore, al mio tacerlo.
Ascolta
come mi batte forte il tuo cuore
autore: Wislawa Szymborska
Una bellissima poesia dell’autrice polacca Wislawa Szymborska dal cui Benedetta Tobagi ha tratto il suo libro dedicato al padre: “Come mi batte forte il tuo cuore” Suggerita e condivisa con noi dalla nostra amica Lucia1.tr
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Da lontano
Il monte inbiancato..laggiù il mare..la luce della luna, scivola sull’acqua, come argento fuso, le nuvole sembrano isole lontane..riesco a vedere qualche costellazzione.. è un luogo bello, lassù, pieno di pace..dove tutti i pensieri sono cnsentiti..a patto che non si disturbino.. l’uno con l’altro.. .L’aria fredda mi congela il viso, le mani..fa quasi lacrimare gli occhi..accendo una sigaretta..osservo la scritta sul pacchetto.. Il fumo uccide.. ,sorrido, penso che ci siano un’infinità di cose che uccidono.. .Il fumo si perde nell’aria..sale, poi scompare..lo seguo con lo sguardo.. . Sono solo qui..ascolto la quiete che c’è intorno..dovrei essere in pace ..anche con me stesso..ma è guerra dentro me.., riascolto le parole dette.. rivedo quella porta sbattuta con violenza, quelle parole scritte senza desiderarlo veramente, senza cuore.. senza respiro..senza coraggio.Rivedo quei momenti della vita..io che dicevo prendila a schiaffi la vita.. non lasciare che ti dia calci in bocca..ma quanti ne ho presi..e ogni volta a ricominciare..ad afferrarla per i capelli quella vita stramaledetta.., vittorie e sconfitte..battaglie in corso.. . Stringi i denti..si va avanti sempre avanti..e non si vede mai la meta..fiori spezzati..l’armatura una volta lucida rifletteva il sole..adesso è opaca..ammaccata, troppi fendendenti..a destra e a manca..troppe volte in ginocchio..a guardare il fango da vicino.. . Dovrei chiedere scusa a tanta gente..dovrei chiedere scusa anche a te.. che mi leggi..volto sconosciuto..dovrei raccogliere i pochi cocci rimasti di un coraggio andato in pezzi..ma è come trattenere l’acqua del mare in una mano.. . Dovrei fermarmi..qui in questa pace..di una notte senza tempo..mentre guardo da lontano un mare calmo..tinto d’argento..dovrei fermarmi in questo silenzio sublime.. e da lontano..ancora una volta dirti ti amo.
Questa poesia è stata scritta da parsifall. Lascia un tuo commento qui