Dolore che prende coscienza.
Buio squarciato!
Da uno spettacolo,
si credeva ” spettacolo ”
lo è stato, ma principalmente,
storia di vita,
quella che diventa NON vita,
finisce un giorno, quando,
un adulto allunga le mani,
sul corpo bambino,
rubando il futuro,
rubando la vita,
perché nulla sarà come prima.
Gli occhi disincantati,
chiedono aiuto ma
difficilmente lo fa con la voce.
Così nessuno sente, nessuno sa.
Autore:robbi
Contributo di
, 27 novembre 2010 00:58.
robby bravissima, che tristitia sti vergognosi osceni accadimenti si rovina il futuro del mondo ancor +, speranza nutriamo, speranza infondiamo, speranza sempre, effondiamola specie nelle vittime ke troppo spesso i farisei fan senti’ colpevoli ciao
Non può esserci perdono, comprensione, assoluzione per chi stropiccia il bocciolo della vita, per chi calpesta la candida neve, per chi tinge di nero i suoi sogni di bambino, per chi trasforma le carezze in tagliole sulla sua anima, per chi costringe un angelo a vivere in un inferno, per chi mette nelle sue favole…solo orchi!!
Roberta bravissima..grazie.
Robbi, tu riesci sempre , in pochi versi, a presentarci tragedie umane terribili. Si comprende che , forse, le segui da vicino con apprensione e coinvolgimento. Ricordo le prime poesie , non tue, che ci presentavi e , già allora, capivo che il dramma umano ti implicava in prima persona.Mi commuovi sempre interamente: ti ringrazio di questo!