Con allegoria mirata vestita di fascino e calore
e uno stato d’animo rivolto al gusto e alla bellezza,
racconti, limpida metafora, di attenta massaia;
insieme a desideri e fantasia, nobili ingredienti,
impasti farina con “sogni d’oro” e lacrime di gioia.
Malaccorta alla fine, per esagerato grado di calore,
giunge improvvisa, triste clamorosa delusione,
fedifraga condotta aggredisce con l’inganno,
spazza via piacevoli sapori e sentimenti delicati,
spegne la passione, col sogno muore la speranza.
Ma non crea nell’anima né ferita, né amarezza dolorosa,
l’errore è fatto e, novella massaia, ti rivolgi altrove,
fiduciosa ti dirigi verso approdi di genere diverso
dove il dolce si conquista per compenso di mercede
senza pagare, per pegno, il naufragar dei sentimenti.
Né ti affligge insistente, importuna voglia di rivalsa,
né conflitto interno fra ragione e pensieri di vendetta.
Spirito libero, certo delusa e lievemente amareggiata,
trasporti proposti e progetti su limpidi cieli d’altro genere
dove è facile volare, serena e felice, anche senza ali.
Contributo di
, 6 ottobre 2010 16:14.
Flavio, sbaglio o fai un’analisi dettagliatissima su una poesia scritta da una carissima amica?? Anche i tuoi versi denotano una sottile ironia sulla relazione tra amore e cibo , possibilmente dolcissimo!!!!! Due poesie simpatiche : sembrano un dialogo!!!!!! Ahhhhhhh!Gli ultimi tre versi sono un gran complimento per la donna in argomento.
Non sbagli Edis, non sbagli.
Ciao
Ehi…Flavio, che magnifica sorpresa! Sei riuscito a fare una poesia dal commento ad un mio intruglietto. L’artista che è in te non tralascia occasione… come per un dipinto, una scultura, cerchi la motivazione implicita, segreta, che ha motivato l’autore nel momento in cui da vita a qualcosa, altrettanto fai con un testo.
E con te è difficile nascondersi…
Grazie di avermi dipinta migliore di come sono.
Dal..con..
Sono d’accordissimo con Vera… davvero una bella sorpresa!
Complimenti Flavio